domenica 29 marzo 2015

Quel tempo lontano

di Marina Zinzani

C’era un tempo,
lontano,
in cui ogni cosa era facile, spontanea, quasi felice.
C’era un tempo,
altrove,
in cui bastava poco per capirsi, per… chissà.

domenica 22 marzo 2015

Le parole che non ti ho detto

di Marina Zinzani

Le parole che non ti ho detto…
tante, sono state tante.
Quella volta che mi ero arrabbiata
volevo chiederti scusa
anche tu forse volevi dirmi qualcosa
ma non è successo niente…

venerdì 20 marzo 2015

Stagioni a passeggio

(Foto Marco Pucci)

Racconto di Giovanna Vannini
Tratto da Le Passanti, Mostra fotografico-letteraria

Stagioni in passeggio, si prendono il passo, dividono lo spazio. Dalle crespe grigie spruzzi di salsedine s’annidano sulla fronte, intorno agli occhi posati sul molo. Andranno le sciarpe, si riporranno i cappotti, nell’azzurro del verde si rifarà il mare. Passeggio in stagioni, negli abiti a fiori, con i piedi nei sandali. Nella tinta di sole che i giorni d’estate colora, scambieremo i loro volti.

mercoledì 18 marzo 2015

Visione


di Valeria Giovannini

(ap) Piccoli gesti quotidiani non hanno più il sapore di un tempo.  Appartengono irrimediabilmente al passato, corrotti, privi di slancio. D’improvviso, ne subentrano altri, come per magia, a sorprenderci, stupirci. Possono giungere a cambiare il nostro cammino, oltre l’immaginazione.

venerdì 13 marzo 2015

Ombre


di Marina Zinzani

L’ombra
le ferite non dette
le parole nascoste
le luci spente.
Il fondotinta che copre le rughe
silenzi in mezzo a tanta gente
pagine girate in fretta.

martedì 10 marzo 2015

Maschere


di Valeria Giovannini

Era un giorno d'estate, una torrida estate. Per l'ennesima volta avevi devastato il mio silenzio. Volevi spiare i miei pensieri. Volevi abitare la mia anima. La tua violenza mi aveva offesa. E io ho sentito una stretta alla gola. Mi mancava l'aria. Mi sentivo prigioniera, non potevo fuggire. Ho dovuto chiederti scusa. Per il mio silenzio. Per il mio rifugio. Fare buon viso a cattivo gioco. Ti ho odiato. Ho odiato me stessa. Per averti chiesto scusa. Per non essere fuggita. Avevo paura.

domenica 8 marzo 2015

Scintille


di Marina Zinzani

Aspettare un treno
binari davanti
attesa e vuoto.
Parlare con qualcuno
senza guardarsi negli occhi.
Comunicare con poche parole
per cena.

martedì 3 marzo 2015

Il campanello delle 8


Racconto di Paolo Brondi

Saverio Motta e Laura Baldi, ormai conviventi, vivevano tranquilli in una villa, da lei acquistata per una fortunata occasione, a Fiesole. Vi si accedeva varcando un cancello di ferro battuto e con aste intrecciate e in alto spadiformi e attraverso un viale fiancheggiato da elevati cipressi. A destra del cancello si trovava un portoncino recante la targa “Dr. Saverio Motta, radiologo”.

domenica 1 marzo 2015

Alchimia


di Marina Zinzani

Echi di parole dure, cattive
immagini che fanno male
vuoto dei giorni, delle persone
incognite e paure
sale la rabbia
rivendicazioni
il male, nelle sue innumerevoli forme.