sabato 31 ottobre 2015

Voci del mattino

di Marina Zinzani

Il passero si posa sul davanzale
un bambino gli ha messo delle briciole,
rumore di tazze
la mamma si è svegliata presto
è pronta la colazione
sbrigati, farai tardi a scuola,
il bar apre quando ancora è buio
il primo caffè
e il giornale che non è ancora arrivato,

venerdì 30 ottobre 2015

Il mistero degli arabeschi

di Laura Bonfigli
(Commentando Jean Baudrillard, graffiti in cerca di senso di Paolo Brondi, PL, 7/10/15)

Non è un caso che, in un mondo omologato come quello in cui viviamo, volti e corpi sempre più scolpiti e levigati dalla chirurgia estetica tendano a voler eliminare le rughe, ovvero i graffiti dell'anima che, come incisioni rupestri, scavando la pelle, tracciano reticolati, creano arabeschi  disegnano emozioni, raccontano la vita ed il mistero della sua metamorfosi.

domenica 25 ottobre 2015

Granelli

di Marina Zinzani

Delicata è la sera
di cose raccolte
il giorno che volge alla fine,
delicata è l’alba
nebbia che sfuma le cose,
delicata è l’ora del cibo
se sai apprezzarne i sapori,
delicata è un’ora
passata con qualcuno,
delicato è un sorso di vino

sabato 24 ottobre 2015

Ritorno al lago

(Lago di Vagli - foto ap)
di Giovanna Vannini

Tolgo gli occhi dal lago, cerco altro dove metterli in deposito, in attesa che tu torni, di appoggiarli su te. Il cielo è in nuvole, come te vanno, vengono, spinte dal vento che spira, colorate dai riflessi dei raggi del sole, finché io, lago e ore, saremo in giorno. Poi sarà luna, sarà notte, e verrà il grigio con le sue scalature a dipingere tutto.

martedì 20 ottobre 2015

Tram

di Marina Zinzani

Il tram va
nel giorno veloce
impressioni di prima mattina
volti e vite
paesi lontani.
Uno si alza
si accomodi dice
voce gentile
vite che si incrociano
sfiorandosi con un sorriso.

martedì 13 ottobre 2015

Il salto oltre la follia

di Stefania Laurora
che racconta Solo un salto e la ragione diventa follia *
(con un commento di Angelo Perrone)

(ap) La parola all’autore. Il suo ascolto permette di comprendere i momenti convulsi dell’esistenza, la realtà di una vita che è ricerca di sé. Affannosa e confusa, disarticolata sino al limite dell’incomprensibile, quando l’intelletto si smarrisce, perde il suo senso e dispera di trovarsi. Una discesa tra le pieghe del proprio vissuto, ombre senza un perché. Lucida e consapevole invece nella ricerca di un recupero, e nell’uscita dal baratro. Il destino ti getta addosso, come la corrente travolgente di un fiume, ogni genere di imprevisto, qualche schiaffo, alcune dolcezze e molti dolori.

lunedì 12 ottobre 2015

La trasgressione dei graffiti

di Cristina Podestà
(Commento a Jean Baudrillard, graffiti in cerca di senso - Paolo Brondi, PL, 7/10/15)

Writers. L'artista cerca un’affermazione culturale e sociale attraverso la manifestazione esteriore della propria creatività. Tali segni, apparentemente privi di significato, sono ricolmi di desideri inespressi, con lo scopo, talora ingenuo ma non privo di valore, di voler cambiare il mondo, sicuramente in meglio. L'ipotesi è che siano espressioni di rabbia verso un mondo piatto, che tende a livellare tutto in vita, preludio inesorabile di morte certa e di oblio nel nulla eterno. Trasmettono emozioni, attraverso forme e colori che "impattano" fortemente. Mi piace l'idea di trasgressione e risentimento contro questo vivere opaco.

mercoledì 7 ottobre 2015

Jean Baudrillard, graffiti in cerca di senso

di Paolo Brondi

Jean Baudrillard (1929-2007), in "Kool Killer ovvero il sorgere dei segni" (SugarCo, 1991), propone la tesi che noi viviamo in una società di segni, in cui i segni sempre più si riducono a fluttuanti significanti senza senso.

lunedì 5 ottobre 2015

Antevasin: chi vive sul confine

di Marina Zinzani

Lo sguardo sull’altro
sul tempo
su ciò che era stato.
Dammi la forza di cambiare
disse.
E allora si aprì una strada
lo sguardo indietro
e poi davanti
e ogni cosa apparve possibile
potevano nascere dei fiori

venerdì 2 ottobre 2015

Il colore degli angeli



(ap) Il 2 ottobre è la festa mondiale degli angeli. Di questi tempi, non importa essere credenti,  né occorre necessariamente peccare di imperdonabile ingenuità, per interrompere le nostre fatiche quotidiane, concederci una breve pausa e pensare di invitare il nostro angelo, e tanti amici con lui, ad una festa.