lunedì 12 ottobre 2015

La trasgressione dei graffiti

di Cristina Podestà
(Commento a Jean Baudrillard, graffiti in cerca di senso - Paolo Brondi, PL, 7/10/15)

Writers. L'artista cerca un’affermazione culturale e sociale attraverso la manifestazione esteriore della propria creatività. Tali segni, apparentemente privi di significato, sono ricolmi di desideri inespressi, con lo scopo, talora ingenuo ma non privo di valore, di voler cambiare il mondo, sicuramente in meglio. L'ipotesi è che siano espressioni di rabbia verso un mondo piatto, che tende a livellare tutto in vita, preludio inesorabile di morte certa e di oblio nel nulla eterno. Trasmettono emozioni, attraverso forme e colori che "impattano" fortemente. Mi piace l'idea di trasgressione e risentimento contro questo vivere opaco.

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