domenica 28 febbraio 2016

Una giornata per ricordare Mario Luzi


(ap) Una giornata dedicata alla memoria e alla poesia di Mario Luzi, uno dei grandi della letteratura italiana, nell’undicesimo anniversario della morte, avvenuta a Firenze il 28 febbraio 2005. La città rende omaggio al suo poeta con molte iniziative: concerti, laboratori di scrittura, letture di testi, visite guidate nei luoghi della sua vita. Per ricordare il testimone di un intero secolo, in nome della sua poesia.

sabato 27 febbraio 2016

Profumo di borotalco

di Marina Zinzani
(Donna uccisa dal borotalco: la sentenza contro la “Johnson & Johnson” per il caso di Jackie Fox morta di cancro)

Il borotalco evoca ricordi. Quella polvere profumata sul corpo da bambini, il suggello di un bagno in una vasca, magari con qualche papera di plastica. Ma anche dopo, da adolescenti, da adulti, il borotalco ci accompagna. Polvere bianca dopo un bagno, prima di un incontro, di un’uscita con gli amici, prima di andare al lavoro. Momento gradevole, conferma che i profumi evocano un sottile piacere.
Il borotalco ha fatto venire il cancro ad una donna. L’ha stabilito un tribunale del Missouri, la multinazionale in questione sapeva dei rischi, ma non ha fatto nulla.

mercoledì 24 febbraio 2016

Compagni di viaggio

di Marina Zinzani

Essere accompagnati da un nonno. Un nonno che insegna a giocare a carte,  che parla di un libro, che mostra luoghi, che racconta la storia, eventi del passato fra nostalgia e curiosità. Essere accompagnati da lui per anni, presenza sobria, di poche parole. Ma ha lasciato tanto. Essere accompagnati da un ideale. Crederci e trovare linfa, sicurezza, vedere mete. Arriverà, arriverà il momento…. Poi si scopre che gli ideali si infrangono, muffa e sporcizia. Ma noi ci credevamo.

martedì 23 febbraio 2016

La stanza particolare di Ezio Bosso

di Marina Zinzani
(Ascoltando https://www.youtube.com/watch?v=RFDKBy0lBMM)

La meraviglia che ci ha regalato Ezio Bosso è stata descritta con parole su tanti giornali, sul web, ognuno ha cercato di spiegare, di definire le sue emozioni. Scossa profonda al nostro cuore, e allora tanti commenti, quasi una liberazione da maschere quotidiane fredde, apatiche, improvvisamente sentire il cuore che pulsa, sentire gioia per un brano di musica, chiedersi  perché non si era scoperto prima Ezio Bosso, sentire di avere perso qualcosa, ma essere felice di provare ora una folgorazione, un piacere profondo verso l’uomo prima di tutto, l’artista, la sua musica.

lunedì 22 febbraio 2016

L’assalto al vivere quotidiano

di Cristina Podestà
(Commento a Brondi, La fede in mano a Satana, PL, 19/2/16)

Se per “struttura” si intende un piedistallo concreto e forte su cui poggiano le “sovrastrutture”, queste ultime definiscono la prima. Ed è per questo che le due cose sono fortemente dipendenti una dall'altra, proprio per quei "sussulti che, scaturiti dal profondo, alterano l'economia e portano a rovina...”.

domenica 21 febbraio 2016

Fantasmi all'appuntamento

di Marina Zinzani

Il percorso di ricerca può essere accidentato, incerto, a volte anche pericoloso. Si possono trovare lungo questo percorso delle parti di sé inesplorate, impreviste. Lo sguardo indietro pone interrogativi, il sottolineare le proprie imperfezioni, le cose che si potevano fare, che si dovevano fare.

venerdì 19 febbraio 2016

La fede in mano a Satana

di Paolo Brondi

All’origine delle rivoluzioni che appena un poco più in là del nostro mare sconvolgono il settentrione dell’Africa e le terre orientali, e s’irradiano fin nelle nostre terre, di certo, fanno parte integrante, oltre quelle economiche, le ragioni della fede.

giovedì 18 febbraio 2016

Dalla torre antica

di Marina Zinzani


Si sale per una scala che porta ad una torre antica, e da lì si vede un panorama raro, che pochi possono vedere. I pensieri si perdono verso orizzonti sconosciuti, appaiono immagini, colori, lunghe fila di vigneti. Ogni cosa sembra lieve, raffinata, gentile. C’è il sapore di un regalo improvviso.

mercoledì 17 febbraio 2016

Archeologia: l’indagine dell'anima

di Valeria Giovannini
(Commento a Valentina Erculiani e Roberto Sirigu, Archeologia inversa, Edizioni Le foglie del gelso, 2015)


Un archeologo e una psicanalista. Dialogo d'anima. Nel profondo della terra. Nella memoria del sotterraneo. "Diventare una cosa morta è il nostro destino". Il suicidio di un collega. Il suo corpo abbandonato sugli scogli. "Una cosa. Il giorno prima era con noi. Ed oggi, ora, è una cosa." La consapevolezza che l'archeologia si occupa di "cose". Compresi i corpi, un tempo vivi.

lunedì 15 febbraio 2016

Budelli, l'isola contesa


(ap) Michael Harte, il magnate neozelandese, non realizzerà i suoi progetti nell’isola di Budelli, la perla dell’arcipelago de La Maddalena, con la sua celeberrima spiaggia rosa. Rinuncia a perfezionare l’acquisto di quel luogo magico, che aveva acquisito all’asta due anni fa, per meno di 3 milioni. Avrebbe voluto farne “un museo a cielo aperto”, assicurava. Un’attrazione naturalistica aperta ai visitatori. Con un ingresso, un’area di accesso, dei camminamenti, un sistema di attracco per le barche. Persino un centro per la ricerca scientifica, con biologi ed esperti marini.

domenica 14 febbraio 2016

Sonia Scarpante: l'arte che salva la vita

di Marina Zinzani

"La poesia ci cura quando la sentiamo libera di esprimerci; ci può spingere verso quella trascendenza in cui è facile sentirsi persi. La malattia  di cui soffre l'umanità oggi è spesso inafferrabile, non definibile. Si cela sotto le sembianze di un corpo che presenta zone nere, parti lese ed offese, mentre l'anima si interroga sul senso di quel corpo toccato. Ma la sappiamo sentire quell'anima che grida? L'interiorità indugia e non si sana finché non si libera nella sua massima espressione." (Sonia Scarpante, Non avere paura, Ed. San Paolo, 2010).

sabato 13 febbraio 2016

L’ascolto di voci lontane

di Cristina Podestà

Restare muti ad ascoltare il silenzio che parla ricco di voci lontane è esperienza meravigliosa perché ci fa sentire solo ciò che abbiamo scelto di riascoltare, selezionando le cose migliori, componendo le parole più belle... così si va dolcemente oltre la mestizia e la mediocrità del qui e ora, inebriando l'io con fantasie che arricchiscono "quello spirito guerrier ch’entro mi rugge” (Ugo Foscolo, Alla sera) ma, che alla fine, nonostante corra e si rincorra, non arriva mai.

venerdì 12 febbraio 2016

Ezio Bosso: mani come ali

di Marina Zinzani
(Dedicato a Ezio Bosso)

Dita veloci, mani come ali che ci conducono lontano, nel cielo, mostrandoci altro. Uno scenario imprevedibile. Mani che sembrano misteriosamente indenni dalla malattia, tocco che ci porta in un viaggio che diventa anche viaggio dell'anima: cose che non credevamo, che non abbiamo mai visto, parole che non abbiamo mai udito. I minuti che il maestro Ezio Bosso ci ha regalato, attraverso le sue note di "Following a bird" dal teatro Ariston di Sanremo, saranno  difficili da dimenticare. Siamo andati anche noi alla ricerca di quell'uccellino, attraverso le sue note e le sue parole, e abbiamo trovato la parte migliore di noi stessi: la capacità di commuoverci ancora.

Il filo di Arianna

di Giovanna Vannini

Arianna partì, con la valigia grande, con lo zaino in spalla. Nella valigia portava la vita già scritta, nello zaino quella ancora nella penna. In testa un cappello di paglia a tesa larga, con nastri di seta colorati a mescolarsi negli intrecci. Il viaggio sarebbe stato lungo: un primo autobus fino alla stazione più vicina, un Freccia Rossa per Milano Malpensa, un volo per una destinazione lontana.

giovedì 11 febbraio 2016

Come un vento, che si scioglie

di Paolo Brondi

Bello è restare in silenzio, fermandoci ai margini del viale più riposto della città, disperdendo lontano l'eco di parole logore di cui è triste ascoltare suoni recenti. Guardando altro rispetto a un mondo pieno di scandali, oscurità morte e terrore. Inebriandoci nel vento che soffia a tramontana, gira e torma a girare. Come l'uomo, sempre agitato, sempre inquieto, con mani che restano alla fine sempre vuote.

mercoledì 10 febbraio 2016

Dieci contro uno: la violenza antica

di Marina Zinzani

L’importante è non soccombere. Stringere i denti, restare in silenzio, non essere presi di mira.
Forse sono questi i pensieri di alcuni, quelli che subiscono violenze. Ogni giorno c’è una notizia: i bulli che se la prendono con un compagno che non è come loro, le maestre che maltrattano i bambini negli asili, gli infermieri o assistenti che picchiano disabili o anziani in ospizi.

domenica 7 febbraio 2016

Francesca, morire di fame

di Marina Zinzani

Una notizia: Francesca, 19 anni, muore di anoressia. Pesava 34 chili.
La pagina sfogliata in fretta, notizia che se ne aggiunge ad altre, in mezzo ad un caffè, ad un pasticcino.
Il volto della ragazza è bello, luminoso, e si fa fatica ad intuire come può essere arrivata a pesare 34 chili. Si guarda il pasticcino, che sembra la cosa più buona del mondo…

sabato 6 febbraio 2016

Donne: isole disperate cui aggrapparsi

di Marina Zinzani

Parole come bisturi che lacerano la pelle. Parole che frantumano sogni, scavano ferite, annebbiano la mente. Parole di un uomo verso una donna. Vetri in frantumi, l’immagine di sé derisa, scheggiata, sentirsi brutte, insignificanti, invisibili. La fine dell’amore. Poi, poi c’è un altro aspetto, la latitanza.

Bambini, scempio dell'innocenza

di Catia Bianchi

11 ottobre 1962
"...tornando a casa, date una carezza ai vostri bambini e dite “questa è la carezza del Papa”".
Giovanni XXIII

4 febbraio 2016
Notizie del TG1. Una maestra arrestata per violenze sui bimbi di un asilo nido a Pisa.

martedì 2 febbraio 2016

Due caffè, lentamente

di Giovanna Vannini

Fu silenzio nell'attesa che i caffè fossero lasciati dal cameriere sul piccolo tavolino. Le poche confuse parole dette fin a quel momento sembravano già esser tutto. Quel "Grazie" accompagnato da un lieve cenno della testa di Arthur interruppe quell'atmosfera sospesa. Poi fu suono di zucchero in tazzine, di cucchiaini a mescolarne la scura bevanda.