giovedì 7 aprile 2016

Quasi battiti di un altro cuore

di Marina Zinzani

Il successo può sembrare importante. Essere qualcuno, rivestire un personaggio, apparire vincenti, avere beni considerevoli, una certa posizione, può appagare. Ma l'insuccesso ha lati interessanti. Perché quando tutto sembra crollare, quando alcune cose appaiono perdute o deludenti, si riceve inspiegabilmente un aiuto.
 È come rimanere fuori al freddo, sentire il gelo che entra nelle ossa paralizzando quasi il cuore. Non c'è nessuno attorno. Ma poi si avvertono dei battiti, quasi battiti di un altro cuore.
È la più nostra intima essenza, quasi un amico interno che viene a salvarci, a consolarci, a mostrarci la strada per uscire dal caos in cui ci siamo persi. E ci aiuterà, questo amico, facendoci provare pietas per le nostre debolezze, i nostri errori, aiutandoci a capire e forse a riparare. L'insuccesso porta via le certezze, ma ogni certezza è sempre effimera, può essere come sabbia spazzata via dal vento.
Liberati da ogni maschera, vedremo improvvisamente oltre: la consapevolezza delle cose buone ed importanti che abbiamo, gli affetti veri, la forza che non pensavamo di avere, una maggiore sensibilità verso il dolore degli altri. Forse la possibilità di essere loro di aiuto. E poi, quando il cielo si schiarirà e le cose andranno un po' meglio, sapremo apprezzare di più quello che di buono la vita offre. Viaggi imprevisti, alcuni, e dolorosi. Ma accanto all'ombra esiste anche la luce.

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