martedì 28 febbraio 2017

Il tempo per sognare


L’immaginazione lascia intravedere paesaggi sereni

di Giovanna Vannini *

Una giornata grigia, di quelle spente, scrosci di pioggia s’intrufolano nel silenzio della valle, fanno un po’ di rumore, lasciano la scena, umida e fredda come se fosse l’autunno a battere all’uscio e non la primavera. L’auto da sola viaggia.
“Appena metto piede in casa do fuoco alle ceneri, una bella stiepidita con la legna rimasta, tanto pe butta fori l’umido…” - così a mente si dice-
Suona l'autoradio una francese melodia, apre il finestrino perché il vetro non si appanni.
Accanto sul sedile l’obiettivo.
“Dopo la curva c’è uno spiazzo” – si sussurra-
Chiude la cerniera del piumino fin sotto la gola, scende. L’aria è pungente richiama dicembre. Tra le mani la macchina fotografica, posiziona, scatta.
Non sarà il grigio, né la pioggia che ha battuto sulla terra fino a qualche attimo prima e nemmeno la nebbia che lo incontra ad andare in fotogramma, scatterà su ciò che vorrebbe che fosse: paesaggio in pastello, cielo terso, come quelle mattine d’estate che esce prima di casa per regalarsi il tempo, il tempo di sognare.

* Giovanna Vannini, collaboratrice di Pagine Letterarie, dirige:

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