domenica 31 dicembre 2017

Un'agenda particolare


Kakebo: si può partire proprio da un’agenda nuova di ispirazione giapponese, per mettere ordine nella propria vita. Con qualche buon proposito per il futuro

di Marina Zinzani

Un’agenda può cambiare l’anno che inizia? Forse, chissà. Si legge in questi giorni che c’è un’agenda un po’ particolare, si chiama “kakebo”, e la sua struttura viene dal Giappone.
Riporta un riassunto delle spese, e le divide in 4 categorie principali: le spese di prima necessità, gli optional,  le spese per la cultura e il tempo libero, e gli extra.
Si crea, suddividendo queste spese, un monitoraggio delle proprie uscite, e si decide su quali voci si può intervenire, per evitare gli sprechi e soprattutto per risparmiare. Si dice che questo metodo permetta di conoscere meglio se stessi, cercando di instaurare un certo ordine, non solo economico, e che liberi energie positive.
Sono cose che si leggono alla fine dell’anno, perché è proprio questo il periodo in cui nascono molti propositi, si vuole cambiare in meglio la propria vita, iniziare una dieta, fare più moto, vivere meno conflitti, e anche risparmiare. Il risparmio, si sa, alla fine crea soddisfazione e allevia certe ansie.
Il cambiare, il mutarsi, l’evoluzione di cui si avverte la necessità quando inizia il nuovo anno diventa cosa che fa sorridere, mano a mano che i mesi passano. Ci sono agende dimenticate, non si tengono più sotto controllo i conti, e i buoni propositi, beh, sono svaniti. Nessuna dieta c’è stata, nessuna nuova cosa che ci si era prefissati è stata raggiunta, tutto è fermo.
C’è qualcosa di umano, di puerile, in questa voglia di cambiare, nel desiderio di prendere un altro treno che ci porterà lontano, in una sorta di rinnovamento dell’anima e del corpo. Si fa fatica ad imporre a stessi un cambiamento in un corpo stanco, a fargli vivere il nuovo quando non c’è entusiasmo. Cosa dice la mente? Sì, lo farò, inizierò, ma poi…
Kakebo e l’idea del risparmio, dell’ordine, richiama anche ad un ordine interiore, forse primo passo per non sentirci in balia degli eventi e dei giorni che passano.

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