venerdì 15 dicembre 2017

Business

Gli affari nel mondo della sanità: quando a rimetterci è la salute del cittadino

di Marina Zinzani

Martin Shkreli è un nome poco conosciuto in Italia. Si legge nei giornali in questi giorni che è stato arrestato.  Magnate di un’industria farmaceutica, nel 2015 comprò il brevetto di un farmaco, il Daraprim, utilizzato per la cura della toxoplasmosi, dell’Aids e di altre importanti malattie.
In una notte aveva aumentato il prezzo del farmaco da 13 a 750 dollari.
Ospedale di Monza: scandalo delle protesi scadenti, corruzione che riguarda medici che impiantavano protesi di bassa qualità in cambio di denaro, regali, viaggi.
Business: business e dimenticare. Dimenticare che dall’altra parte c’è un essere umano, ci sono esseri umani, ci sono persone con una storia di dolore, ci sono famiglie che vedono cambiata la loro vita, ci sono viaggi della speranza da un ospedale all’altro, da un medico all’altro, c’è il silenzio. Nessuno parla di queste persone.
Resta solo qualche notizia di cronaca, presto dimenticata. Il sistema è così, si pensa spesso: corrotto. E se non è corrotto prevale il senso del business in modo spropositato, immorale, in un settore dove non dovrebbe. Non è quello della moda, o del superfluo.
Business e perdita dell’etica, il che vuol dire avere perduto la parte migliore dell’essere umano.

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