sabato 27 gennaio 2018

Una canzone, per essere un po' più felici

Hanno accompagnato la nostra giovinezza cantautori come Vecchioni, Guccini, De Gregori, Venditti, e certo anche Battiato. Quasi poeti, un mondo di emozioni

di Marina Zinzani

Non c’era solo Franco Battiato, allora, ad entusiasmarci. C’era Roberto Vecchioni, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Francesco Guccini. Erano i poeti di allora, che accompagnavano i nostri anni acerbi, in cui si guardava il mondo dalle aule di scuola, affacciandoci alla vita, partecipando.
Questa partecipazione era scandita anche da loro, non semplici cantanti, ma personaggi che si amavano, che si facevano nostri, ognuno con una propria caratteristica ma accomunati da un tentativo di spiegare la realtà, i sentimenti, il coraggio delle idee, la malinconia e l’amore cercato, sempre cercato, l’alito della giovinezza che non sempre è bella, da ricordare, ma è difficile, complessa, soprattutto per i diversi.
Battiato e gli altri hanno accompagnato i nostri anni, e c’era sicuramente l’emozione per l’ultimo pezzo che era appena uscito, ascoltato tante e tante volte, quasi a voler carpire qualcosa che poteva esserci utile.
I cantautori sono lontani, ogni volta che si ascolta una canzone di allora si è inondati quasi dalla malinconia, dapprima si sorride, ah, questa la conoscevo, quante volte l’ho ascoltata, ma sono canzoni che amava una persona che ha modificato molto di sé, i propri caratteri soprattutto interiori, un’altra persona, diversa da quella che siamo diventati.
La musica come memoria, e il pensiero, piccolo piccolo, che se i giovani oggi avessero avuto il nostro stesso entusiasmo per i cantautori qualcosa sarebbe diverso, forse migliore. Bastava così poco, una canzone che parlava di noi, delle nostre paure, delle nostre insicurezze, per farci felici.

1 commento:

  1. E non è un'invezione

    E neanche un gioco di parole

    Se ci credi ti basta, perché

    Poi la strada la trovi da te

    E ti prendono in giro se continui a cercarla

    Ma non darti per vinto, perché

    Chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle

    Forse è ancora più pazzo di te.
    (E.Bennato)

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