martedì 30 gennaio 2018

Porte chiuse

Chiudersi in se stessi: si risparmiano molte sofferenze, ma a volte è come “non vivere”

di Marina Zinzani

Avere dato, detto, aiutato, nutrito, essersi occupati di qualcosa, di qualcuno. Il rammarico e le lezioni che si imparano, fino a cambiare il dna. Diventare poi scaltri, furbi, prevenuti, attenti: imparare dalle delusioni subite. Si sbarrano le porte con catenacci pesanti. Ora la casa è al sicuro.
Ma mentre si pensa di essere protetti non ci si accorge che è qualcosa di noi è volato via per sempre.

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