mercoledì 28 febbraio 2018

La gioia in segreto

Un pomeriggio di festa (1886), di G. Seurat
Un attimo soltanto, in un pomeriggio di festa, per cogliere la serenità

Poesia
di Marina Zinzani

Si anela a momenti
poco conosciuti
a lungo desiderati
quasi crudeli
quando svaniscono
è nella vita di ogni giorno
gradevole sole sul viso
che si celano i segreti della gioia.

martedì 27 febbraio 2018

Attimi di affanno

La fragile inafferrabilità del tempo

Poesia
di Paolo Brondi

Il tempo è quello che è
Attimo in eterna ripetizione
Inafferrabile non essere
In corsa verso un futuro
Grigio mascherato di fragilità
Varietà e vana partecipazione

Fiori recisi

Die girasoli recisi, V. Van Gogh
I segni del tempo nella vita di tutti

Poesia
di Marina Zinzani

Quante cose sono cambiate
l’amore se n’è andato, o forse no
le rughe si sono presentate
sono entrate senza bussare
lasciando segni

lunedì 26 febbraio 2018

Il tempo che trascorre inquieto

Mariana, 1851, di John Everett Millais
Dettagli, colori, rappresentazione: la pittura racconta il mistero dell’avventura umana

Racconto
di Giovanna Vannini
(Intervento di Angelo Perrone)

Dietro quei vetri un mondo, dal quale si faceva accogliere solo quando lei voleva, ne sentiva la necessità, come l’ossigeno che inonda il torace, come l’acqua che bagna le labbra, come alito di vento che si fa spirito, nutre l’animo. 

Il ronzio

Guardarsi da fuori e scoprire il proprio destino

di Paolo Brondi

Si sveglia e, aprendo gli occhi, dimentica di essere in ferie. Poi ricorda. Decide che farà colazione al bar. Ordina il solito caffè. Si siede a un tavolo appartato da cui non distingue le parole degli altri. Solo un fittissimo, uniforme ronzio.

45 giri

L’attimo perfetto in cui anche le cianfrusaglie hanno un senso

Poesia
di Maria Cristina Capitoni

Mi fermai esattamente 
Un attimo prima
fissando quel tempo perfetto 
Compreso tra le infinite cianfrusaglie che custodivi in quell’enorme cassetto 

Scarpe

Un paio di scarpe, 1886, V. Van Gogh
La vita vista da giù: quello che ci può essere raccontato in questo modo insolito

Poesia
di Marina Zinzani

Le mie scarpe sono logore
anche le tue
sei giovane
ma un po’ sciupate sono
abbiamo camminato tanto, lo so
quanta storia hanno le nostre scarpe
hanno sopportato il caldo e il freddo
protetto i nostri piedi
protetto, protetto
e non è bastato.

sabato 24 febbraio 2018

In fiore

Mandorlo in fiore, V. Van Gogh
Un nutrimento: il bisogno di tutti

Poesia
di Marina Zinzani

Guardo il mandorlo in fiore
hai sete rametto sottile?
Ti comprendo
anch’io ho bisogno d’acqua
così spesso.

Alla berlina, ma con un sorriso

La difficile arte di fare satira: oggi meglio non scontentare nessuno

di Paolo Brondi

La satira appare oggi meno raffinata, e scarsamente critica. Il lettore ride in modo diverso rispetto ai tempi in cui circolavano i giornali umoristici, diffusi fin dall'inizio del '900.

venerdì 23 febbraio 2018

Lampadine fulminate

(Quasi un) Haiku
di Catia Bianchi
(Intervento di Angelo Perrone)

Quando la giustizia funzionava,
non si cercavano le lampadine

(ap) Una battuta irridente e fuori luogo? Un grido di allarme, proprio a partire da qualcosa di banale come le lampadine? A proposito: un tempo, c’erano a sufficienza le lampadine? Forse non ci sono mai state, nemmeno ieri. Spesso mancavano. Come le buone prassi, il buon senso, la correttezza verso gli utenti, la passione per un lavoro che è prima di tutto servizio alla collettività.

Il successo delle menzogne

Tecniche e strategie elettorali: come difendersi dalle manipolazioni

di Paolo Brondi

Voci e promesse elettorali: torna l’inganno di Ulisse, che non lascia nulla al caso e sempre la fa franca, o la menzogna camaleontica, alla Richelieu, che mesce sapori e colori indefiniti, manipolando la realtà, stemperandone i confini e mascherandone i territori?

Cose insolite

La regina Elisabetta, ad una sfilata di moda, accanto a Anna Wintour, mitica direttrice di Vogue: uno show nello show

Poesia
di Marina Zinzani

Vorremmo vivere cose insolite ogni tanto
una porta che si apre e… puff! non me lo aspettavo
non credevo
mi sembra un sogno.

giovedì 22 febbraio 2018

Ad Oriente

L’Irpinia orientale, oltre l’Appennino, verso le pianure pugliesi; un mondo a parte, raccolto tra colline silenziose e piccoli borghi antichi

di Angelo Perrone *

Distese di grano a vista d’occhio, circondate dal vento, immerse in spazi inesplorati. Non ci sono fabbriche, o grandi officine, né strade di traffico frenetico. Solo grano, uliveti o vigneti, e qualche trattore al lavoro, con il suo lento cigolio tra le zolle. Nessun rumore molesto arriva a scuotere i borghi sulle colline lontane. La maggior parte, piccolissimi e distanti tra loro, eppure simili l’uno all’altro, ciascuno specchio della vita degli altri paesi. Mancano grandi insediamenti urbani.

Goggia d'oro


Conchiglie

Haiku
di Paolo Brondi

Tempo  sospeso nel vuoto
d’una minuta conchiglia

mercoledì 21 febbraio 2018

Colori

Portrait, 1880, M. Cassatt

Il linguaggio che viene da lontano

Poesia
di Marina Zinzani

Nella malinconia
i colori ci avvolgono
confortevoli
pronti ad illuminarci.

Allora ti sposi?

Sui Navigli, la casualità di un incontro, e una sorpresa

Racconto
di Paolo Brondi

Agnese, viveva in un grazioso appartamento sui Navigli, finemente arredato: noce per il pavimento, travi di legno chiaro ai soffitti, luminosità nell’angolo cottura, in sala pranzo, nelle camere e bagno. Dalle finestre aperte sui navigli, il sole entrava alto e forte, fino all’ora del pranzo e poi, nel pomeriggio e all’imbrunire, riflesso dalle case e dai tetti della riva di fronte.

martedì 20 febbraio 2018

Le rinunce che non possiamo permetterci

Eduardo de Filippo
Scrittori e poeti meridionali: il Sud che serve al paese

di Mariagrazia Passamano
(Ancora sul filo dei pensieri di Luci spente al Sud, PL, 18/2/18)

Quella sulla cultura italiana meridionale è una "battaglia" civile di grande rilievo. Come si può rinunciare, oltre che ai grandi poeti e scrittori già citati, a Elio Vittorini, Rocco Scotellaro, Leonardo Sinisgalli, Alfonso Gatto, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Marotta, Eduardo De Filippo; Corrado Alvaro, Francesco Jovine, Carlo levi ("meridionale di elezione")?

Lasciarsi andare

Summertime, 1894, M. Cassatt
Come combattere lo stress, e vivere più tranquilli

Poesia
di Marina Zinzani

Il rigore con se stessi
proviene da lontano
prima insegnamento
poi propria natura
almeno si crede.
Ogni tanto
bisognerebbe lasciare i remi
e farci trasportare dalla corrente.

La difficile soavità

Accogliere quanto la vita possa offrire ogni giorno: la scommessa degli amori precari

di Cristina Podestà 
(Commento a In punta di spada, PL, 17/2/18)

L'innamorarsi è momento propiziatorio alla felicità. L'essere innamorati è già meno esaltante ma di maggior riflessione, e predispone anche a situazioni più difficoltose, come la gioia di una lettera arrivata che deve essere assorbita nella quotidianità, oppure l'atto di confondere nella mente due persone che si sovrappongono nell'anima in un momento particolare, come quando si contemplano scogli o acqua azzurra.

Sogni

Oltre le nebbie, il tempo della festa

Poesia
di Paolo Brondi

Nebbia velata nell’alba
di un mattino sognante
tutte quelle gioie
tanto in me conservate
intorno da sempre donate
rincorrendo il bel tempo
di esseri liberi e festanti

lunedì 19 febbraio 2018

La fine di un amore

Gli amanti, René Magritte
Separazioni e litigi: è raro che nella coppia rimangano sentimenti affettuosi

Racconto
di Marina Zinzani

Jennifer Aniston e il marito Justin Theroux si sono lasciati. Hanno fatto un comunicato per precisare che la scelta è stata presa di comune accordo e con amore, e che la loro amicizia continuerà.

Il mare che gioca con le luci

Oltre i rumori della quotidianità,  la ricerca del silenzio e di nuove visioni

di Paolo Brondi

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
Com'è la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia
(Ossi di Seppia, 1925, Eugenio Montale)

In un succedersi di giorni in cui la potenza del caos si unisce allo svilimento dell'importanza simbolica di cose, eventi e figure, è salvifico portarsi oltre il rumore, verso la luce. La luce che, passata ogni tempesta, dura a lungo sul mare versiliese, il mare che gioca con il tramonto dilatandosi e restringendosi in queste sue ampie spiagge, parlotta con i gabbiani in volo e favorisce il silenzio.

domenica 18 febbraio 2018

Luci spente al Sud

Salvatore Quasimodo
Cultura italiana del ‘900. Fa discutere, nella scelta delle figure più rappresentative, la mancanza di voci come Grazia Deledda, Salvatore Quasimodo, Leonardo Sciascia: una perdita per tutti

di Mariagrazia Passamano *

“Oh, il Sud è stanco di trascinare morti/ in riva alle paludi di malaria, /è stanco di  solitudine, stanco di catene”. Questi alcuni versi della struggente poesia “Lamento per il sud” di Salvatore Quasimodo, uno dei padri dell’ermetismo e vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1959. Eppure l’opera di Quasimodo, al pari di altri autori meridionali, non compare nell’olimpo della “letteratura vera”, nel pantheon delle figure di rilievo selezionate dal Ministero della Pubblica istruzione per i programmi scolastici (per i Licei).

Colori lievi

I versi del poeta per raccogliere voci lontane e ascoltare se stessi

di Marina Zinzani
(Commento a “Poesia, canto universale”, PL, 21/3/17)

Potrei morire oggi, ma non ho vissuto invano. Ho raccolto le particelle dell’aria, il canto degli uccelli, il volo delle rondini, i gorgheggi dell’acqua da una fontana. Ho catturato una stella, ho sentito voci lontane, ho visto colori diversi, un turchese difficile da trovare, un viola che racchiudeva la magia di vette elevate e misteriose.

sabato 17 febbraio 2018

In punta di spada

Donna con il parasole, 1884, Georges Seurat
Un triangolo: le lacerazioni nell’animo di una donna

Racconto
di Paolo Brondi

Sono ritornata a casa da pochi minuti, ho ascoltato sulla segreteria telefonica la tua voce. Ripenso alla splendida fine settimana passata, con Alberto, mio marito: un’idilliaca evasione a Capri. Tinte sfumate, scogli corrosi dalla marea, luminosità diffusa su persone e cose, che chiamava al silenzio, rendendo legittima la tua presenza in me, annullando distanze e ruoli, pacificando l’immaginario ed il reale.

Rocce che si sgretolano

Uomo con maschere, 1930, R. Chanterou
La fatica, le difficoltà, gli imprevisti: i volti per mascherare la vita

Racconto
di Marina Zinzani

Sono un padre di famiglia ora, devo pensare a far crescere mio figlio, devo essere un punto di riferimento per lui, non fargli mancare nulla. Certo, quante cose, e come cambia la vita.
Un figlio cambia la vita. Ora i figli sono due, e il tempo è sempre meno. Io e mia moglie lavoriamo entrambi, i ritmi sono veloci, a volte insopportabili. I conti fanno fatica a quadrare, le spese aumentano, c’è un’infinità di cose da fare ogni giorno.

Il posto della gioia

Le esperienze di vita lasciano delle tracce indelebili, e ricordano ciò che siamo diventati

di Cristina Podestà 
(Commento a Capelli al vento, PL,13/2/18)

Sentimenti positivi e valori mai spenti nel tempo. La scuola, da studente o docente o dirigente, non potrà mai spegnersi dentro chi la vive con impegno, amore e dedizione. Il recupero della memoria, dei ricordi, dei volti rimossi ma mai scordati, delle voci silenziose di chi non è più, è una ripresa di una parte di noi mai morta, ma solo sopita mentre si cambiava, un modo di ritrovare ciò che eravamo prima.