sabato 31 marzo 2018

Eroi

Il faro, G. Fattori
Affrontare le tempeste, nella normalità della vita

Poesia
di Marina Zinzani

Gli eroi sono stanchi
silenziosi
appartati
hanno rughe
sono dentro anonime case

Al crepuscolo

Il canal Grande, di C. Monet
Le ore della giornata che predispongono all’ascolto

Racconto
di Giovanna Vannini

Quando il giorno si abbandona alla sera, il crepuscolo la sua va a dire. Non son mai le solite frasi, gli stessi pensieri, cambia il ritmo, l’intensità di come vengono detti.

mercoledì 28 marzo 2018

Amava i Beatles

Fabrizio Frizzi, persona gentile, nel cuore della gente

di Marina Zinzani

Tante persone hanno amato i Beatles. Persone che hanno una certa età, che si ricordano bene quegli anni d’oro, in cui i Fab Four incantavano il mondo, accendendo scintille.

lunedì 26 marzo 2018

Strani amori

Lilacs in a windowdi M. Cassatt
I colori accompagnano i tanti momenti della vita, rendendoli unici

Poesia
di Marina Zinzani

I colori di un viaggio
i colori di viaggi nella memoria
i colori degli appuntamenti
felici o mancati
i colori del lutto
e della gioia
i colori della rabbia
e della pace

domenica 25 marzo 2018

Il brindisi che aiuta

Il destino dei grandi romanzi: proviamo a riscoprirne l’attualità

di Paolo Brondi

La riflessione suggerisce amarezza sulla sorte dei romanzi di sentimento, della musica classica, di autori come Marcel Proust, Robert Musil, Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Thomas Mann, ma anche del nostro Giorgio Bassani, visto che oggi la narrativa, le poesie, non entrano fino in fondo nell’anima delle persone, nella loro coscienza, in quanto sono come anestetizzate dalla gran massa delle informazioni che provengono dai media, subissate dalla logica del troppo.

Principessa triste

Romy Schneider, il volto triste: dallo schermo alla vita

di Marina Zinzani

Tutti, almeno una volta, ci siamo imbattuti in Sissi. Quella rappresentata da una giovanissima Romy Schneider, volto angelico che ben si prestava a rappresentare quella principessa, personaggio di un’epoca che sembrava felice, anche se con qualche inquietudine.

venerdì 23 marzo 2018

Il nemico interno

E’ l’odio verso qualcosa o qualcuno: così difficile liberarsene

di Paolo Brondi 
(Commento a La sfida del perdono, PL, 22/3/18)

Il perdono richiede un grande sforzo, emotivo ed intellettuale, e non dovrebbe essere confuso con la timidezza o la debolezza morale. Chi perdona non è chi non vuole assumersi la responsabilità di punire, correggere, vendicare.

giovedì 22 marzo 2018

La voce delle foglie

Alberi di betulle, di G. Klimt
Un gesto semplice, quello di raccogliere ciò che è caduto a terra dagli alberi: può aprire orizzonti sconosciuti

di Marina Zinzani


Raccogli le foglie da terra, sono secche, sciupate, le prendi in mano e ascolti la loro voce, possono raccontarti la loro storia, le intemperie, le notti col vento che ululava forte e minacciava di staccarle dall’albero stanco e infreddolito.

Il sogno raggiunge la mente


(ap) Poesia e pittura. Vernissage della mostra, il 7/4/18 ore 18, a San Marco 3157A, Venezia.

Questa la cura

Pensare all’altro, oltre ogni limite di rottura

Poesia
di Maria Cristina Capitoni

Trovarsi ogni mattina
A capo delle tue priorità
Senza che tu lo dica
Senza fatica
Oltre ogni speranza
Anche alla fine di ogni pazienza

La sfida del perdono

Giugno, di John W. Alexander
Come superare le ferite che ancora sanguinano?

di Marina Zinzani

Si può perdonare? Fino a quanto si può perdonare? E il perdono libera dai lacci del rancore? Difficilmente si trova una risposta a questo.
Ognuno ha la sua esperienza, il suo pensiero, e poi questo pensiero va applicato e quando ci si trova di fronte al problema, veramente, in prima persona, tutte le proprie convinzioni possono vacillare.

martedì 20 marzo 2018

La malinconia del padre

Tramontata una concezione autoritaria, è rimasto un vuoto difficile da colmare. Il futuro possibile: ripensare il ruolo della paternità

di Marina Zinzani

Il padre dissolto, l'evaporazione del padre, l'abdicazione del padre: quanti termini per spiegare il misterioso processo, forse partito dal '68, che ha cambiato la natura genitoriale e le relazioni affettive.

La festa della giovinezza

Mille cadute nella vita, la capacità di risollevarsi

di Paolo Brondi 
(Commento a Il sole asciuga il volto, PL, 19/3/18)

Non sono rari gli eventi in cui si dimostra che gli occhi non vedono al di là di quello che sanno. E si cade, si soccombe. Ma è sempre possibile una verità, l’aver fede.

lunedì 19 marzo 2018

Il sole asciuga il volto

Il vaso di fiori, John W. Alexander
Delusioni, disavventure: come si cade, come ci si rialza

di Marina Zinzani

Un percorso che cambia all’improvviso, luogo sconosciuto e non previsto che si visita, ci si trovano dei mostri in questo luogo, mostri, mostri, in grado di strappare la pelle e lasciarti lì, per terra, futuro cibo di topi.

domenica 18 marzo 2018

Piccole voci

Recensioni dei clienti sul web: una rivincita per far sentire le proprie opinioni

di Marina Zinzani

Hai letto cosa dice Tripadvisor? Quel cuoco, quello che è sempre alla tv, non ne parlano bene, alcuni hanno detto cose terribili sul suo ristorante. Anche se altri dicono che lì si mangia bene.

Luccicante

Lady Lilith, Dante G. Rossetti
Un gesto consueto la crema sul viso, mai banale la ricerca della bellezza

di Marina Zinzani

Le compro da Internet, risparmio. No, io le compro in profumeria, sono costosissime, ma, si sa, la pelle va curata quando si arriva ad una certa età, e lì in profumeria ti consigliano.
Io preferisco quelle all’aloe. Io ne ho scoperta un’altra, non ricordo cosa c’è dentro, ma fa una pelle bella, morbida, nutrita.

In attesa

Interno di caffè, Alberto Sughi
La solitudine, la ricerca di qualcosa: mentre il tempo passa

di Marina Zinzani

Te la racconto, la solitudine. La ricerca di qualcuno: sai cosa significa ricominciare ogni volta, quando ti sei piegato su te stesso, e devi rialzarti?

Il mito della velocità

Sembra uguale a se stesso, invece mille sorprese: è il tempo

Poesia
di Paolo Brondi

Il tempo corre uguale
sfiora le cime dell’anima
supera picchi minacciosi
e rapidi voli

venerdì 16 marzo 2018

Sopravvivere

Seated Figure with Hat, 1967, Richard Diebenkorn
Cedimenti e disavventure: imparare a vedere le cose che non abbiamo ancora visto

di Marina Zinzani

Sopravvivere non è facile, tante sono le morti in una vita, e anche le rinascite. Tanti possono essere i momenti in cui si è caduti. La fine di un amore che spezza il cuore, una mano crudele che prende qualcuno troppo presto e lo porta chissà dove, il proprio corpo non più così in forma, stanco, anima stanca: sopravvivere diventa allora la carta magica da trovare, in un mazzo scomposto di carte, quella che rimette in moto l’intima essenza che fa muovere il mondo, la propria vita.

Il fuoco che scalda l'anima

Poesia
di Paolo Brondi

Né deserto è il mondo
né vani gli anni passano
né illimitata onda è la vita
né sospirata l’attesa
finché salva è speranza
di un fuoco acceso
nell’anima nostra

martedì 13 marzo 2018

Fuggire, la tentazione irresistibile

Fare i conti con se stessi, la difficile ricerca di un senso di pace

di Cristina Podestà 
(Commento a Ti scrivo di getto, PL, 12/3/18)

Mi ritrovo in questa descrizione: ho bisogno di movimento, di novità, di varietà pur necessitando di un porto sicuro ove approdare al momento opportuno. L'aggettivo che più mi si attaglia è esclusivista, e selettiva!

Astuzie in vecchiaia

L’età avanzata non è necessariamente un guaio se la salute è buona: tanti piccoli accorgimenti per vivere felici

di Paolo Brondi

L’esperienza delle persone di età avanzata è accompagnata dall’idea penosa dell’irreversibile cambiamento nel proprio status psicofisico. Con il senso del non esistere: eliminare gli altri percepiti come "giudici", essere chiusi in trappola, condannati alla derisione, a non poter reagire e a non provare sentimenti propri, essere incapaci di sentire e di vivere la parità.

Finestra aperta sul mare

Open window, 1905, H. Matisse
Poesia
di Marina Zinzani

C’è una finestra
che dà sul mare
si apre su un mondo colorato
prova ad aprirla
quando sarai triste.

Gomitoli

Spettacolo teatrale
di Vespina Fortuna


(ap) Due diverse carceri, in paesi differenti, l’Italia e uno stato arabo, in cui sono state ristrette molte detenute. In due celle, si alza la voce di sette donne dal passato complicato e difficile: unica speranza sembra essere, per ciascuna, solo il filo dell’esistenza pur così faticosa nel presente, e dal futuro incerto.

lunedì 12 marzo 2018

In punta di piedi

Safrano Roses at the window, 1925, H. Matisse
Poesia
di Marina Zinzani

Mi sollevo in punta di piedi
sì, vedo qualcosa
ha un brivido il cuore
gioisce per quello che ha visto.