giovedì 31 maggio 2018

In fuga dalla catastrofe

Pompei, il ritrovamento dello scheletro di un uomo di 35 anni colpito da un masso durante l’eruzione

di Marina Zinzani

Si fugge da una pioggia di lapilli, da un vulcano che erutta e porta la distruzione sulle case, su una città. Pompei ha parlato ancora, è stato trovato lo scheletro di un uomo, non si è salvato, colpito da un grande masso. L’ultimo fuggiasco.

Impressioni

Levar del sole, di C. Monet
L’alba, le sensazioni di un momento

di Marina Zinzani

E’ tutto così
Non trovò le parole
non disse nulla
silenzio
e l’impressione
di giorni,
alcuni felici.

mercoledì 30 maggio 2018

Ricordi

Il pranzo, di C. Monet
Sensazioni di ore liete

di Marina Zinzani

Rivivi
nella memoria
ore liete
sfumate
impalpabili anni
malinconia dolce.

Viaggio in solitaria

Dialoghi sfuggenti fino a quell’incontro

di Maria Cristina Capitoni

Fu un viaggio in solitaria
Dialoghi incompresi
E incomprensibili
Finirono per essere monologhi tra te
E la tua idea di intesa
Che tale è rimasta sino a ieri
Dove eri quando parlavo

Gocce di rugiada

Aridità di cuore, il pericolo della mancanza di cura

di Paolo Brondi

Significativa l'immagine della poesia araba: "E' come la goccia della rugiada che è caduta su una ragnatela: appena si rende più pesante è ormai crollo". Pesante è l'esistere in balia del vortice del tempo, degli affari, delle scadenze, della carriera: gli aspetti fisiologici e psicologici fondamentali della vita umana cambiano e l’amore si fa arido. S'infittiscono i successi insieme alle negatività.

lunedì 28 maggio 2018

Meghan Markle, Cenerentola di oggi

Giovani donne alle prese con il mondo e le difficoltà di affermazione, la forza di chi impara a vivere del proprio sguardo

di Mariagrazia Passamano

Il matrimonio di Harry e Meghan: una favola dei nostri tempi oppure un sogno anacronistico? Sentiamo ripetere la frase Meghan Markle “ce l’ha fatta”. E immediatamente ci chiediamo: ma a fare cosa?

Canta il vento

L’imbrunire, i momenti che precedono la notte

di Paolo Brondi

La notte non tarda
La strada si vuota
Mentre un passante
Ride alla luna
E il vento canta
Tace la voce della città
Il tram più non cammina
Tace il vecchio mondo
Ha la coda tra le gambe

Nostalgia delle cicale

Il paesaggio di quando eravamo bambini, le emozioni che la tecnologia non può scolorire

di Cristina Podestà 
(Commento a Nuvole in chiaroscuro, PL, 23/5/18)

Il racconto è straordinariamente bello ed empatico. Evoca immagini dentro le quali ognuno può entrare e vivere in sintonia. Certi ricordi li sentivo raccontare, ancora io bambina, da mia madre che ripeteva spesso le sue esperienze infantili a contatto stretto con la natura che, già nella mia infanzia, non erano più tali.

Un buon augurio

Fiori, di Filippo de Pisis
Rimaniamo sorpresi per la gentilezza che qualcuno, a noi sconosciuto, ci manifesta nella vita quotidiana

di Marina Zinzani

“Vada lei, ha poche cose…” Non ci si sofferma mai a pensare a quel gesto che qualcuno ha alla cassa del supermercato nei nostri confronti, una persona davanti che, vedendo le nostre poche cose acquistate, dice “vada pure, faccia prima lei…”

sabato 26 maggio 2018

Natura morta

Un coin de table, di P. Cézanne
Le cose raccontano delle storie

di Marina Zinzani

Cosa c’è dietro una natura morta? Oggetti inanimati, forme gradevoli ma senza espressione, colori delicati, immagini delicate, ma si avverte qualcosa di spento, è una natura morta d’altronde, non è il quadro di una giovane dagli occhi che riflettono la luce che ha dentro. Questo si pensa.

Lontananza

La lontananza avvicina i cuori, di J. W. Godward
Il pensiero che supera le distanze

di Marina Zinzani

Si parte
lunghe scie alle spalle
spruzzi argentei sull’acqua
il volto triste
ma il cuore dell’altro corre, corre
superando mari
e arriva alla nave.

venerdì 25 maggio 2018

Oltre la stanza

Harmony in red, di H. Matisse
Piccoli spazi, uno sguardo lontano

di Marina Zinzani

Immaginare mari
e partire con la mente
si colora il mondo
insenature di oro, blu,
si espande il colore
e cade una pioggia di gioia
perle dorate
ah cosa può fare la mente
in una piccola stanza!

Un ramo teso

Fregene (foto ap)
Un volto, una storia, pensieri che diventano sinfonia

di Lorenzo Mullon

Le guance hanno radici profonde
il profilo è un albero caduto e rialzatosi tante volte nel vento
le labbra sono inumidite di onde
la lingua è una terra salmastra uscita dalla bocca di un vulcano
gli occhi sono spuntati dalle fessure dei sassi

giovedì 24 maggio 2018

Senza perdersi

Waiting, di E. Degas
Storie di donne, la strada fatta, l’attesa di qualcosa

di Marina Zinzani

Quella volta in cui ti eri perduta
fra scatole vuote, i tuoi giorni
la lentezza crudele del tempo
non succedeva niente
ogni giorno uguale ad un altro
nessun passero sul davanzale
a svelare la vita

mercoledì 23 maggio 2018

Il sorriso di due uomini

Il 23 maggio 1992, la strage di Capaci. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la lezione civile del coraggio e della speranza

(ap *) Il sorriso di due uomini accompagna da anni la nostra vita, quella pubblica delle istituzioni, quella individuale dei cittadini e infine quella intima di noi uomini del nostro tempo. 

Dove sei?

Lavandaia, di E. Degas
Il lavoro domestico e i pensieri di una donna

di Marina Zinzani

Quali pensieri arrivano
fra le mani che si muovono in fretta
la cura della casa
vestiti da stirare
figli da seguire
correre, correre
dove sei, anima mia?

Nuvole in chiaroscuro

Giovinezza, di Gioele Provenzano
L’eco di canzoni lontane; esperienze ed incontri di altre stagioni

di Paolo Brondi

Rincorrere stagioni felici e il prosaico divenire. Nell’aria quiete e serena della campagna di tanto tempo fa, era tutta una festa di voli, di luci, di strilli. Costretto per lunghi mesi a star chiuso in un’aula, non resistevo più alla voglia di correre folleggiando libero per i campi, di fare scorpacciate di frutti e poi, quando mi sentivo stanco, di distendermi lungo gli argini di un fiumicello dove l’erba discendeva verde, disseminata di fiori, fino al pelo dell’acqua.

martedì 22 maggio 2018

Le mele di Cézanne

Sette mele, di P. Cézanne
Conquistare una città, il mondo, con la magia dei colori

di Marina Zinzani

“Conquisterò Parigi con una mela”: c’è riuscito Paul Cezanne a conquistare Parigi, e anche il mondo, perché ancora oggi ammiriamo le sue mele dipinte, quelle loro sfumature che sembrano catturare la luce, la brillantezza dei colori, quasi riusciamo a sentirne il sapore.

lunedì 21 maggio 2018

Tigri

Sorpresa (o Tigre in una tempesta tropicale), di H. Rousseau
Le paure che ci inseguono nel quotidiano

di Marina Zinzani

Le tigri erano dietro i cespugli, il sangue si gelava all’idea di essere attaccati.
Ma non lo fecero mai.
Purtroppo abbiamo vissuto anni nella paura.

L'ultimo lembo di sonno

Levar del sole, di C. Monet
Ritornando indietro, i tempi nascosti del passato

di Maria Cristina Capitoni

All’inizio è solo un fischio
Ovatta nella testa

E solitudine 

Poi il passaggio si restringe

E l’aria si tinge di opaco

La stanza conduce ad un tempo

Interni

Interno con fonografo, di H. Matisse
La ricerca delle piccole felicità

di Marina Zinzani

Il calore di una casa
il divenire di una storia
di una persona
trasformazione:
questo ci si aspetta
e le stagioni passano
giorni luminosi e giorni sbiaditi
passi incerti
cammino veloce

sabato 19 maggio 2018

Angoli di Palaia


Il cielo in una stanza

Una ricetta per unire cielo e terra

di Giovanna Vannini

Soffiate sulla fantasia, lasciate che si depositi sulle pareti della stanza. Prendete dieci once di forza del pensiero e penetrate con quelle il soffitto, in modo da aprire una breccia, larga quanto basta perché gli occhi al di là possano guardare. 

Attesa

The Cliff walk at Pourville, di E. Degas
Uno sguardo verso l’orizzonte

di Marina Zinzani

Guarda, guarda,
si intravede qualcosa
E’ la nostra nave?
Stanotte ho fatto un bel sogno, chissà
S’increspano le nubi a volte
ma lo sguardo è sempre fisso all’orizzonte
in attesa

Confidenze

At the café, di E. Degas
Rari momenti per i ricordi e i progetti

di Marina Zinzani

Si conserva memoria
di momenti
di confidenze
salvataggi
parole come zattere
per riparare il dolore.

venerdì 18 maggio 2018

Mentre il cielo trascolora

Laguna di Grado, di Claudio Bonanni
Il calore di te, e tutto cambia

di Paolo Brondi

Mentre il cielo trascolora
di nubi rossastre
mentre il tempo corre
lungo le nebbie
del mare lontano
qualcosa di te scalda
il mio freddo silenzio
arando lievi parole d’amore

La ricerca della bellezza

Allo specchio, di Cagnaccio di San Pietro
Affidarsi ad altro, per trasformare se stessi

di Marina Zinzani

Ci si affida al colore
il rosso, il blu, l’arancio
vieni colore e trasforma
prova a trasformare
ci si affida alle mani
possono pettinare, modellare
ci si affida ai profumi
tanti, intensi, dolci
quante cose
amici, alleati
per chiedere di essere trasformati
la bellezza del volto, del corpo
di cui si va alla ricerca ogni giorno.

giovedì 17 maggio 2018

Serpenti

Luncheon of the Boating Party Analysis, di P.A. Renoir
Sul lavoro, in famiglia, nella società: i volti insidiosi dei vicini

di Marina Zinzani

I serpenti si insinuano, approfittano di debolezze, si avviluppano, invisibili.
Sono pensieri, a volte. Sono persone anche. Sono paure che prendono ed impediscono la liberazione di energie, il fare i passi giusti, il dinamismo.

Piccola luce accesa

Sentiero tra le erbe alte, di P. A. Renoir
I fantasmi che accompagnano il passare dei giorni

di Marina Zinzani

Cosa volevi diventare?
Dov’è lo spirito di allora?
Stai diventando vecchio, vecchio
idee vecchie
dormi, occhi aperti e dormi.
Il mondo ti era davanti
come un balcone da cui si vedeva il mare

mercoledì 16 maggio 2018

Essere padre

Ritratto del Principe Barjantinskij di H. Vernet
I rapporti tra padre e figlio: la storia così complessa dei sentimenti

di Marina Zinzani

Io non so essere padre
ma non volevo essere come mio padre
volevo complicità, confidenza
la suadente lentezza dei giorni
e la gioia di un figlio
a cui insegnare le cose che amo.

lunedì 14 maggio 2018

Miracoli

Julian, 8 anni, Gran Bretagna
Qualcosa di sovrannaturale nella vita di tutti i giorni: lo sguardo che cerca altrove

di Marina Zinzani

Un bambino a cui hanno interrotto le cure, malato senza speranza, comincia a guarire da solo. E’ un miracolo, il primo pensiero.

domenica 13 maggio 2018

Perdersi nel vuoto

La fine di un amore, di Graziano Bassan
I sentimenti che accompagnano la fine di un amore

di Paolo Brondi

Perché mi hai amato
Perché mi hai odiato
Perché, perché, non so
So invece che mai
Ti perderai nel vuoto
del niente di noi
Perché nel tempo che va
Odio e amore non so
Se ancor si proverà
In opposta diversità