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sabato 19 novembre 2016

Leggendo "ll piccolo principe"

“A me resta il colore del grano” (Antoine De Saint-Exupéry)

(Angelo Perrone) I grandi sono stati bambini almeno una volta, poi lo hanno dimenticato. Così, quando vedono un disegno a forma di cappello, pensano di aver visto un cappello e non un boa che ha inghiottito l’elefante.
Dovrebbero augurarsi di avere un guasto al motore mentre sono a bordo di un aereo di linea per atterrare fortunosamente, in un deserto come quello del Sahara, e iniziare un nuovo viaggio.
Ci accade di innamorarci di una rosa incontrata per caso. Non è bello sfuggirle: “E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”. 
Poi, aiuta a scoprire le nuove regole del vivere il pensiero della conoscenza, che farà “addomesticare” la realtà svelandone i segreti, mostrandoci il nuovo volto delle cose, i riflessi nuovi del colore del grano che un giorno abbiamo guardato senza saperne gustare la bellezza.
“I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…”

1 commento:

  1. ...il grano,che è' dorato,mi farà' pensare a te.E amero'il rumore del vento nel grano....

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