Foto V. Giovannini |
A Naxos c'è il sole ogni giorno, per tutto il giorno. L'aria
soffia ora lieve, ora più intensa. A tratti ingrossa le onde del mare. Si sta
sempre bene. Verso sera, il sole si adagia sul porto. Nessuno strumento
tecnologico lo può catturare. Enjoy every second of your life è il motto
che ci accoglie. A Naxos sembra davvero sia così. All'alba, alcune donne, ogni
giorno, entrano in acqua nel porto. Sbucano fuori soltanto le loro teste.
Trascorrono del tempo disposte a croce e parlano fra loro. Un rito quotidiano,
una sorte di saluto al sole.
Le taverne del porto offrono pasti deliziosi, arcobaleno di
sapori greci. Le insalate con la ricotta di Naxos, lo yogurt con il miele o i
pomodori dolci.
Foto V. Giovannini |
Il reticolo di vicoli della città vecchia è il teatro per
gatti indolenti, venerati dagli abitanti che lasciano sempre bocconcini a loro
disposizione. Sul viale del porto ogni mattina una signora pone pezzetti di
pesce fresco su una larga carte beige. Un banchetto ghiotto per queste
creature.
Le abitazioni bianche con i serramenti blu. Note intense di
colore, le bouganville color fucsia e i gerani rossi, sui gradini dei vicoli e
sui terrazzini.
Dalla chiesa ortodossa, la domenica si odono canti
struggenti. Come i gesti ripetuti che accompagnano i credenti nella vita
quotidiana.
I ragazzini di Naxos giocano a calcio sulla piazzetta al
porto. Un piccolo straniero si avvicina a loro e si unisce alle partite. Non
parla greco. La magia del pallone abbatte ogni barriera linguistica. E sono
tutti amici. Sorrisi e grandi pacche sulle spalle.
Chi abita a Naxos sembra godere ogni istante della vita. Non
è un piacere fine a se stesso. Ma qualcosa di ben più profondo. E comunque
lieve. La capacità di affidarsi. Lasciare che sia. A Naxos ci sono gli abitanti
del posto. E rendono la cittadina reale. Non un plastico confezionato per i
turisti.
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