di Paolo Brondi
(L’amore
provoca un contrasto di sentimenti)
Molte sono le ragazze, appena adolescenti, che, spesso
per un sofferto vissuto familiare, cercano il sostegno e l’armonia esistenziale
nell’innamorarsi e nel donarsi tutte alla passione. Non hanno avuto il tempo o
il modo di essere state sole con se stesse, con la propria interiorità, per
conoscersi e imparare ad amare.
Non sanno che i rapporti d’amore, quando sono nella fase aurorale, è innegabile che abbiano il potere di illuminare il grigiore della quotidianità.
Che cosa capita? Si vede la persona, il polso accelera, le mani sudano, il respiro si fa corto ed è impossibile o quasi spiccicar parola. Ci si accorge, inconsciamente, di quanto avviene al corpo e si conclude, quindi, ignorando le causanti fisiche, che si è innamorati! E si scambiano alate parole: “La mia vita non avrebbe senso, se non ti avessi incontrato/a… Senza di te io non sono nulla...”
Il pensiero si fa illuminato e cosmico, si ama il mondo intero, che non è più freddo, non è più oscuro e le ore non scorrono monotone e pesanti ma lievi e danzanti! E se mai sorgesse il pericolo di perdere questo amore, ecco il venir meno della sicurezza, della stabilità e la sensazione di precipitare nel nulla. Ma poco più in là della fase aurorale, quando riemergono le secche di un pensiero saturo, intessuto delle problematiche, delle soddisfazioni e frustrazioni, sperimentate nei primi rapporti di odio-amore nell’infanzia, sono ombre sempre più pesanti, quelle che trascolorano la luce dell’innamoramento e subentra il gioco o il dramma dell’ambivalenza: “odi et amo… quare id faciam fortasse requiris, nescio… sed fieri sentio et excrucior..”.
Non sanno che i rapporti d’amore, quando sono nella fase aurorale, è innegabile che abbiano il potere di illuminare il grigiore della quotidianità.
Che cosa capita? Si vede la persona, il polso accelera, le mani sudano, il respiro si fa corto ed è impossibile o quasi spiccicar parola. Ci si accorge, inconsciamente, di quanto avviene al corpo e si conclude, quindi, ignorando le causanti fisiche, che si è innamorati! E si scambiano alate parole: “La mia vita non avrebbe senso, se non ti avessi incontrato/a… Senza di te io non sono nulla...”
Il pensiero si fa illuminato e cosmico, si ama il mondo intero, che non è più freddo, non è più oscuro e le ore non scorrono monotone e pesanti ma lievi e danzanti! E se mai sorgesse il pericolo di perdere questo amore, ecco il venir meno della sicurezza, della stabilità e la sensazione di precipitare nel nulla. Ma poco più in là della fase aurorale, quando riemergono le secche di un pensiero saturo, intessuto delle problematiche, delle soddisfazioni e frustrazioni, sperimentate nei primi rapporti di odio-amore nell’infanzia, sono ombre sempre più pesanti, quelle che trascolorano la luce dell’innamoramento e subentra il gioco o il dramma dell’ambivalenza: “odi et amo… quare id faciam fortasse requiris, nescio… sed fieri sentio et excrucior..”.
Nessun momento è paragonabile all'attimo in cui c'è la consapevolezza che si è innamorati.... l'amore è follia, è incanto, è mancanza di ogni bisogno tranne l'avere con sè chi si ama!
RispondiEliminaMolte giovani, soprattutto proprio le ragazze, non riescono a formulare pensiero che vada oltre l'altare! Si immaginano vestite di bianco, i confetti, il riso.....e poi??? E poi....non lo sanno. Non sanno che la consuetudine, la quotidianità, i figli, i problemi del vivere comune spezzeranno l'incanto, uccideranno i sogni, non sanno che vedranno i limiti della persona che, appena conosciuta, faceva loro vibrare l'anima, conosceranno i difetti e, con essi, la prosa della vita.
Solo con grande pazienza ed impegno, una grande disponibilità verso l'altro, soltanto con la forza dell'amore, quello vero, riusciranno a rimanere salde, accanto a chi un tempo le fece sognare! Moltissime coppie cadono miseramente, vittime di se stesse, della non accettazione del cambiamento, del non voler invecchiare, dell'accusarsi reciprocamente di ciò che spetta all'uno o all'altra, ....la storia è la stessa, uguale e diversa per tutti.
Purtroppo l'incanto svanisce presto, alle prese con pentole e pannolini, con bollette e , purtroppo, con la mancanza di lavoro. Se si avesse la possibilità di vedere il futuro.....panta rei! Anche le farfalle nello stomaco.