di
Sonia Scarpante
(Il Natale: non solo visioni
giovanili, ma tempo di ricerca delle proprie appartenenze)
Nebbia
grigia che ricopre campi
di
insaziabile caducità,
passo
lento che respira
attimi
di sospensione verso il nulla,
in
quel non esserci
che
ci distanzia dalla presenza attiva.
Tintinnio
augurale che apre
a
visioni giovanili,
crepitii
di braci in camini obsoleti
mentre
un piccolo soffio di luce
Ci
sarà il tempo della rovina
e
quello dell’armonia,
ci
sarà il tempo dell'idiozia
e
quello della comunanza divina,
ci
sarà l'uomo che saprà avvicinarsi
con
un sorriso tenue
e
quello della quiete natalizia
dove
rintocchi fievoli di tempo scandito
saranno
il tepore a nostre intime appartenenze.
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