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martedì 30 maggio 2017

Il destino di chiamarsi A

Il fascino nascosto di una lettera dell’alfabeto: cosa racconta?

di Catia Bianchi

Il nome della mia migliore amica inizia con la lettera A. Anche il nome del mio migliore amico inizia con la A. E con la stessa lettera comincia pure il nome di due medici che hanno saputo curare una ferita interiore ed alleviare il dolore che aveva provocato in me un loro collega, che – sarà un caso - non ha un nome con quell’iniziale.
La lettera A è sensuale ed affascinante, richiama altri pensieri; con lei inizia anche la parola amore. Un filo sottile unisce questi due sentimenti. Che differenza c'è tra amicizia e amore?
L'amicizia regala un insieme di esperienze sensoriali certo diverse dalla relazione sentimentale, o da quella sessuale. Sono momenti più, o meno, piacevoli? Dipende. Forse la piacevolezza è una sensazione strana, può assumere mille aspetti imprevedibili: è merce rara.
Fatto sta che in alcuni momenti della vita, quando mentalmente ti senti davvero a terra, il sesso è l'ultima cosa che ti sfiora la mente: anche perché qualcuno rammenta che si tratti di una pratica ancora esistente?
Il colmo è che un amico può darti una carica interiore più efficace di un gesto esplicito di affetto, sì sto parlando proprio di lui, il cavaliere misterioso, appunto il sesso. Sono poche le cose piacevoli della vita paragonabili ad una conversazione, semplice ma anche intima. Allora il tempo vola via in fretta, non ci accorgiamo del telefono che squilla e le chiacchiere non bastano mai: si continuerebbe davvero per tutta la notte.

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