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martedì 16 gennaio 2018

Lo conosciamo con nomi diversi

Il nome di quel “bambino” nato a Betlemme raccoglie significati diversi, per definire un mistero che rimane complesso

di Cristina Podestà 
(Commento a I volti di Gesù, PL, 10/1/18)

Si nomina con due termini diversi il Dio cristiano. Gesù è appellativo più familiare e affettuoso, tipico della preghiera dei bambini, delle esclamazioni popolari. Cristo, l'Unto, il Masiakh (Messia), il Salvatore, e tutti gli altri nomi con cui nei secoli e nei vari luoghi si è definito il Dio in terra, rappresenta la salvezza del mondo con la sua "molteplicità dialettica".

Il termine Gesù ha sempre rappresentato il personaggio che i cristiani riconoscono come colui che è stato inviato da Dio per la realizzazione del Regno dei Cieli mentre il nome di Cristo definisce la natura di Gesù, concentrandosi in particolare sulla sua relazione con Dio.

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