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domenica 11 febbraio 2018

Canto magico

Qualcosa all’improvviso può rallegrare la vita di tutti noi

di Marina Zinzani

Il prigioniero guarda dalle sbarre della sua prigione. Quanto manca alla libertà? Sogna mondi, là fuori, la donna che ha lasciato, gli amici che ha perduto.
Il malato guarda dalla finestra dell’ospedale. Quanto manca per uscire? Fragile è diventato il corpo, fragili le membra e fragili i pensieri, fuscello, scricciolo.
L’uccellino guarda dalla sua gabbia. C’era un mondo là fuori un tempo, pieno di colori e di fiori e l’aria, l’aria, l’aria. Pensieri di un uccellino in gabbia, che non interessano a nessuno.
Allora l’uccellino inizia a cantare, è una vibrazione sottile ma la sente il prigioniero nella sua cella, il malato nella sua stanza all’ospedale. Ognuno di loro all’improvviso sta meglio, filo che si è arrotolato alle loro vite invisibili, e ognuno sente nel cuore qualcosa di nuovo, canto che è entrato, canto di sofferenza e di amore.

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