I fili che ci legano alle nostre storie
di
Marina Zinzani
I
sogni sono mondi immaginari, con persone che abbiamo conosciuto e anche amato. Paul
McCartney ricorda che il titolo della canzone “Let it be” gli fu ispirato da
sua madre in sogno, gli diceva di lasciare andare, che tutto si sarebbe
risolto. Era un periodo difficile quello per i Beatles, era il 1970, era
imminente lo scioglimento. Sua madre morì quando lui aveva 14 anni.
E’
una storia tenera, un successo ispirato dalla madre, ma soprattutto una
presenza delicata che gli era apparsa in sogno, indicandogli una via. Non una
qualsiasi, ma una preziosa, il lasciar correre, lasciare andare, lasciare che
sia.
Quante
volte si trattengono dei sentimenti negativi, come rabbia, collera, quante
volte ci accompagniamo alla paura, che rimane appiccicata, quante volte non si
riesce a superare un torto, un’ingiustizia, una delusione, il dolore stesso.
“Lascia che sia” sa di formula magica. Chissà da dove veniva, se veramente dal
paradiso.
Ora capisco...i Beatles non mi sono mai piaciuti ma " Let it be" e' sempre stata per me, oltre che l'eccezione a confermar la regola, un'incantevole nenia che ogni volta mi sorprende e mi rapisce. ora capisco, non so se paradiso o no , ma sicuramente proviene da un altro mondo.
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