(K. Hokusai) |
Raggiungere una meta: i percorsi che affrontiamo ogni giorno mescolano
incertezza i fiducia
di
Marina Zinzani
I
ponti che cedono, dopo qualche decennio. I ponti e le persone che erano sul
ponte, storie e volti a cui si fa fatica ad avvicinarsi, ponti maledetti, un
ponte maledetto. Il
ponte e il nulla sotto, l’usura del tempo lo fa cadere. E’ qualcosa su cui
passiamo.
Percorriamo
ogni giorno un ponte, diventa passaggio da un posto all’altro, da un inizio a
metà e poi si va verso la fine, il ponte su cui camminiamo lo sentiamo spesso
fragile, speriamo non ceda.
Il
ponte e la meta: è l’essere migliori alla fine della corsa? O più poveri, avere
perduto qualcosa? Forse la precarietà del viaggio dovrebbe farcelo apprezzare,
la vista che si vede, il poter esserci, il poterlo percorrere.
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