Le tante immagini dell’uomo: dalla
figura di cacciatore alla dimensione collettiva di oggi
di
Bianca Mannu
Qua –
fra gli sterrati contesi
alla campagna –
strame e fossa d’orridi
capanni -
il tempo nasce vecchio e
ingordo
affetto dalla stessa
cupidigia
del più stupido
di tutti gli animali:
l’uomo
Quale uomo?
Quello che si ritrasse
sciamano e cacciatore pio
sulla roccia ipogeica
per simulare al dio
una quota parziale
d’indennizzo?
O quello
più antico ancora
che oggi nel prospetto dei quotidiani
si vende come nuovo
perché il suo cranio peserebbe
poco di più d’un uovo?
No.
Quello più stupido
è l’uomo collettivo attuale
che non si concepisce
altrimenti
che come ente individuale
unico e speciale
assolutamente uguale
per avidità
al modello lanciato
nella competizione
attuale
È l'uomo che di sé e di
tutto
ha fatto cose da contare
che tutto ha posto in
crapula
e messo in portafoglio …
Adesso annusa da stazione
prona
gli esiti suoi
caduti dal tempo
della stazione
eretta.
Un semplice grazie!
RispondiElimina