Il
corpo ci mostra agli altri: talvolta ci nasconde a noi stessi
di
Bianca Mannu
Avere
corpo come cosa che possiedo, come cosa che scambio per non cosa: equazione
folle. Avere corpo che allude a un piedestallo o a un caveau per carni fresche
in cantina: supporti.
La condizione spettrale non concerne
i morti, ma coloro che, pur viventi, sono entità corporee divenute incapaci di
avvertire e concepire la propria fragilità d’animale e, a un tempo, di
sostanziarsi dei lieviti latenti nelle gelatine del possibile per sciogliere al
senso gl’infantili spaventi davanti a equivalenze che si scoprono frodi.
Sì, amabile veleno, esibito e
proposto come prodotto da banco, è una pelle posticcia quella di cui ci
rivestiamo per nasconderci reciprocamente l’inanità che ci cadaverizza.
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