Lasciamo al vento che
si avvicina tutte le nostre paure, e voliamo via, insieme
di Andrea Zinzani
Quanto
è difficile rimanere a un metro da tè, sono sopra la duna del mare e nella
profondità dei tuoi occhi vedo l'immensità. Ti
vedo lì seduta, sulla grigia roccia, assorta nei tuoi pensieri, che come cerchi
concentrici salpano dalla tua anima, prendono il largo, attraversano frettolosi
le onde frastagliate dai suoni arcaici, rincorrono felici gli spazi celesti, scendono
su giardini verdeggianti di fiori appena partoriti, eterei respirano la voglia di
esistere.
Ma
se non posso toccare nemmeno quel viso, raggiante, fa che possa viaggiare
insieme a quei pensieri magici, prima che il buio appanni questo viaggio.
Salto
dalla duna e calzo la freschezza del tuo sogno, dipinto da pensieri soavi, intagliato
sulla grigia roccia.
A
un metro da tè, ti prendo per mano e via lontano, via, fuggiamo da questa prigione
magnetica di grigie stoffe, dove sono rinchiuse le paure, le nostre paranoie,
le speranze. Lasciamo tutto al vento, che alacre soffia. Lasciamo a lui anche
il passato.
Guarda
ora, come si abbracciano il sole e il mare, il gabbiano e la sua onda, la vela
e il vento e noi.
Davvero meravigliosa complimenti
RispondiEliminaVeramente una bel pensiero
RispondiEliminaComplimenti Andrea
grazie
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