Il desiderio di raccogliersi e di
sfuggire alla velocità distruttiva
di Giovanna Vannini
Tuona. Ha tuonato prima, ora piove. Lo sento e non
lo vedo, ma il rumore di pioggia battente sul vetro del lucernario racconta da
sé. Lo scroscio notturno mette voglia di coperte e bevanda calda. Mette
desiderio di tana, di accogliersi e ascoltarsi. Ci vorrebbero altre ore di
energia, per finire il da farsi rimasto, per prendersi in cura senza sentirsi
in colpa per ciò che indietro resta.
La competizione umana sta nelle piccole cose, nel credersi
meglio dell'altro, nel mettersi due passi sempre avanti per sentirsi
irraggiungibili. Penso che non è terra mia, faccio ciò che so senza pormi
in vantaggio. A tempo debito sarà riconosciuto lo stesso. E se non fosse, cosa
molto più che probabile, sarò tranquilla con me. Tuona. Ha tuonato ora ma non
piove. Piove sul bagnato. Non mio.
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