Uscire al tempo del
Covid-19; rimanere a casa, pensando alle morti, ai
dolori, alla fatica di tanti. Ricominciare
da tutti questi sacrifici
di Cristina Podestà
Me ne accorgo così.
Semplicemente. Da uno sguardo. Da un’idea, un sospiro, un saluto dalla
finestra. Me ne accorgo e mi sento sospesa, in bilico. Ora è tutto facile da
capire, evidente e chiaro. Come ho fatto a non accorgermi?
Vorrei andare, saltare
dalla finestra, scappare, svanire, diventare evanescente, smarrirmi e sparire! Mi
vedo volare leggera nello spazio sereno, sorridente e beata, priva dei
condizionamenti pesanti che mi trattengono a terra, che mi pesano sul cuore, che
mi torturano la mente!
Sorvolo la mia città,
assaporo i profumi di menta e resina e guardo con occhi diversi tutto il mio
quotidiano, i miei ambienti che, per le novità, mi sorprendono molto.
Poi torno. Entro in
casa e mi sorprende il mio viaggio leggero, mi meraviglia, mi spaventa quasi! Non
cerco nulla più di quanto ho, non desidero niente di più. È stato un attimo
folle, un momento in cui mi sono confusa. Ma la mia vita è questa, è qui e non
la cambierei con niente di diverso.
È facile essere scontenti
di ciò che si ha. Ma vedere la morte fuori, così tangibile e sordida, così
terribili le immagini e le voci, così assurda questa circostanza che stiamo
affrontando tutti, ovunque, in tutto il mondo.
Passano messaggi forti
e duri, grida di dolore soffocate, lacrime scese e inghiottite per non riuscire
più neanche piangere. Gli uomini devono essere solidali tra loro per
sconfiggere il grande male, solidali e fiduciosi, dando un senso a questi
sacrifici, dando onore a questi morti senza funerale.
E allora non voglio
più scappare, non mi interessa neppure uscire! Devo resistere pensando al bello
e al bene, sorridendo per le sciocchezze che prima mi spaventavano o mi
facevano venire il broncio. Ricomincio da qui. In questo modo e con questi
pensieri.
LO SCRITTO , MOLTO BELLO, SI COMMENTA DA SOLO. DOBBIAMO ESSERE CAPACI A RITROVARE NOI STESSI, CAPACI DI VIVERE IL BELLO E IL SERENO CHE LA VITA CI CONCEDE, ANCHE QUANDO SIAMO CONFUSI, ANCHE QUANDO, APRENDO LA FINESTRA , CI POTREBBE INVESTIRE IL TEMPORALE.
RispondiEliminaSilvio GIANFRANCESCHI