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domenica 19 aprile 2020

Volare

Uscire al tempo del Covid-19; rimanere a casa, pensando alle  morti, ai dolori, alla fatica di tanti. Ricominciare da tutti questi sacrifici

di Cristina Podestà

Me ne accorgo così. Semplicemente. Da uno sguardo. Da un’idea, un sospiro, un saluto dalla finestra. Me ne accorgo e mi sento sospesa, in bilico. Ora è tutto facile da capire, evidente e chiaro. Come ho fatto a non accorgermi?
Vorrei andare, saltare dalla finestra, scappare, svanire, diventare evanescente, smarrirmi e sparire! Mi vedo volare leggera nello spazio sereno, sorridente e beata, priva dei condizionamenti pesanti che mi trattengono a terra, che mi pesano sul cuore, che mi torturano la mente!
Sorvolo la mia città, assaporo i profumi di menta e resina e guardo con occhi diversi tutto il mio quotidiano, i miei ambienti che, per le novità, mi sorprendono molto.
Poi torno. Entro in casa e mi sorprende il mio viaggio leggero, mi meraviglia, mi spaventa quasi! Non cerco nulla più di quanto ho, non desidero niente di più. È stato un attimo folle, un momento in cui mi sono confusa. Ma la mia vita è questa, è qui e non la cambierei con niente di diverso.
È facile essere scontenti di ciò che si ha. Ma vedere la morte fuori, così tangibile e sordida, così terribili le immagini e le voci, così assurda questa circostanza che stiamo affrontando tutti, ovunque, in tutto il mondo.
Passano messaggi forti e duri, grida di dolore soffocate, lacrime scese e inghiottite per non riuscire più neanche piangere. Gli uomini devono essere solidali tra loro per sconfiggere il grande male, solidali e fiduciosi, dando un senso a questi sacrifici, dando onore a questi morti senza funerale.

E allora non voglio più scappare, non mi interessa neppure uscire! Devo resistere pensando al bello e al bene, sorridendo per le sciocchezze che prima mi spaventavano o mi facevano venire il broncio. Ricomincio da qui. In questo modo e con questi pensieri.

1 commento:

  1. LO SCRITTO , MOLTO BELLO, SI COMMENTA DA SOLO. DOBBIAMO ESSERE CAPACI A RITROVARE NOI STESSI, CAPACI DI VIVERE IL BELLO E IL SERENO CHE LA VITA CI CONCEDE, ANCHE QUANDO SIAMO CONFUSI, ANCHE QUANDO, APRENDO LA FINESTRA , CI POTREBBE INVESTIRE IL TEMPORALE.
    Silvio GIANFRANCESCHI

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