Versi rabberciati, sghembi, sussulti di vita. Troppo grande la poesia al femminile?
di Bianca Mannu
Non
v’indignate se spesso l’impuntura
d’un
mio verso
conserva
i segni dell’imbastitura
Se,
doppiando l’apice d’una cesura,
incalzo
maldestra oltre la costura
Se
il lavoro, c’io do concluso,
risulta
invece
non
poco rabberciato e sghembo,
esito
d’un impegno eluso.
Della
Poesia non sarò mai
il
buon grembo!
Questo
qualcosa che dentro mi sussulta
esce
fuori così – come – dio – vuole-
a
punti ineguali, ad asole di vento,
in
un tempo di creativo tormento
a
forzar la sartoria delle parole,
segno
di tabe occulta.
Tempo
selvaggio, mio tempo macilento!
Guadagnato
per storno fraudolento
da
questa lunga micidiale usura
delle
toppe cucite a pagamento.
Della
Poesia non sarò mai
il
buon vento!

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