Avvertiamo il senso di solitudine, certe volte: come i poeti?
di Marina Zinzani
Bere fino a stordirsi
tirare a tardi fino a
che gli occhi cadono
vagare nel nulla
essere nulla.
Il poeta e i suoi
affanni
le lacerazioni
nascoste
i simili che non
somigliano
essere da un’altra
parte, sempre
sapere prima degli
altri cosa accadrà
storie che si ripetono
senza guardare i libri
di storia
il poeta interiorizza
e naviga in un mare
senza approdi
qualche volta arriva
sulla terraferma
e pensa di essere
arrivato
ma la casa degli altri
non appaga
e torna nel mare
è terribile il
percorso
ma il suo cuore batte
è vivo
e spera.
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