Il declino e l’esclusione: la vecchiaia come sentimento
di Bianca
Mannu
Sgranando i suoi dinieghi la vita
sgocciola l’oscenità del suo fondo
Nel lucido rigore che sovverte
impietoso le più mendaci speranze
la disubbidienza irriducibile del corpo
sbeffeggia un “voglio” superstite
nel vacillante tragitto tra muri
e maniglie
E partorisce il disgusto
del supremo recesso esperito
nell’azzardo mattutino sino al sofà
per leggere
ancora il tempo del niente
sulla rugiada dell’erba.
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