Nello scandire del tempo, l’attimo irripetibile
di Cristina Podestà
Come si può descrivere la quotidianità della vita? I rumori di sottofondo, l’eterno ripetersi dei gesti, la banalità delle solite parole, gli stessi movimenti, le frasi ripetute.
La terra fa il giro uguale ogni 24 ore poi ogni 365 giorni, scandendo un tempo che è tale solo per noi.
Ma nell’eterno e nell’infinito non esiste banalità, non c’è l’evidente, il comune, l’abituale. Là, dove nessuno sa, è tutto presente, nuovo e originale per sempre.
Molto vero.
RispondiEliminaA volte sembra tutto uguale, il ripetersi delle cose quotidiane, l'apparente monotonia. Dietro, sotto, attorno, oltre tutto questo, sta la perfezione del ritmo, del movimento, del suono e della energia che ne nasce.
In realtà l'insieme di cose immensamente piccole e frazioni di attimi che uniti compongono l'immensamente grande infinito nello spazio e nel tempo.
Grazie Liana