“Canzone quasi d’amore” di Francesco Guccini
di Marina Zinzani
Il lento girovagare attorno ai ricordi
consapevoli delle cose andate
la schiena meno dritta
un peso invisibile fatto di illusioni e disillusioni
il canto del mare
e le onde che si infrangono sugli scogli
la vita di allora è evanescenza
il volto di oggi
mutato, irriconoscibile
i pensieri ancorati a sé stessi
come luogo, disperato, di casa
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