di Laura Maria Di Forti
(Introduzione di Angelo Perrone)
(Angelo Perrone) Quante volte l’abbiamo sentito, e ancora lo proviamo, quel freddo là. Diverso da tutti gli altri, che pure non scherzano, se non si è coperti abbastanza. Ma poi basta una tazza di caffè caldo, un caminetto, per stare meglio. Piccole cose, direte.
No, quello è tutt’altro. Ti entra dentro e non c’è nulla che te lo tolga da dosso. Vorresti strappartelo, quanto fa male. Non riesci a farlo, perché non sai come. E te lo tieni, ci vai appresso chissà per quanto.
Anzi no, lo sai: c’è qualcosa che ti rende all’improvviso sollevato, e leggero. La stessa sensazione che ti provoca qualcosa per lenire una ferita bruciante. Togliere il bruciore che aggroviglia le budella. Intiepidire i bollori asfissianti. Lo sappiamo che esiste il rimedio, qualche volta ci è capitato persino di incontrarlo. Per la via. Non l’abbiamo più dimenticato.
Raccogliamo qui alcuni pensieri, suggeriti a Laura Maria Di Forti da pezzi celeberrimi della musica contemporanea. Testi già pubblicati: L’uomo che amo di Gershwin, Gelosia di F. Mercury, La musica è finita di Bindi, Nisa, Califano, Quel che resta dei nostri amori di C. Trenet, Strangers in the night di Kaempfert, Singleton, Snyder, Ed io fra di voi di Charles Aznavour e Sergio Bardotti.
Dopo Senza fine di Gino Paoli, Non, je ne regrette rien di Charles Dumont e Michel Vaucaire, Yesterday di John Lennon e Paul McCartney, Ebony and ivory di Paul McCartney, Love is in the air di John Paul Young, ecco l’ultimo Ma che freddo fa di Claudio Mattone e Franco Migliacci
(Ma che freddo fa di Claudio Mattone e Franco Migliacci)
Fa freddo. Fuori piove a dirotto e le gocce scendono giù dai vetri e bagnano le case, le strade, inzuppano ogni cosa lasciando una sensazione di abbandono e solitudine.
Fa freddo e l’inverno mi avvolge nelle sue spire scure incurante del mio cuore abbandonato.
Ti sei già stancato di me, povera ragazza che vorrebbe scaldarsi al tuo amore, abbeverarsi ai tuoi baci e rifugiarsi tra le tue braccia calde. Ti sei stancato di me, il tuo amore è durato il tempo di un sospiro.
Fa freddo, mi hai lasciato ed io vago nella notte come una foglia sbattuta dal vento.
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