di Giovanna Vannini
Immersa sale. Così composta e silente da estraniarsi. Mette un piede dietro l’altro ad occhi socchiusi.
Consegnerà un pensiero in preghiera appena varcata la soglia, tra le panche, verso l’altare, nell'aria d’incenso e candele.
Ma intanto, mentre tutto questo mette in fila a mente, due sguardi, quattro occhi fiamminghi la seguono. Non giudicano ma attendono. Che ripassi, che abbia pace in volto. Quella di chi ha espiato senza colpa avere.
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