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lunedì 31 luglio 2023

In attesa del domani

di Cristina Podestà

Oleandri dai fiori bianchi, rossi e rosa mi fanno compagnia mentre l’azzurro intenso del cielo si scontra con il verde variegato della vegetazione.
Un profumo di salsedine mi inonda e decido di restare ancora un poco. Questi spruzzi di acqua salata diventano brividi sulla tua pelle abbronzata e sulla mia, al tuo contatto.
Il sole ti inonda i capelli rendendoli docili al tatto e, con paura e timore, ti cerco la mano per essere sicura che ancora ci sei, ci sei e mi accompagni. L’odore del verde si fa mano a mano più denso mentre, rivestiti, ci avviciniamo alla strada del ritorno. La luce non è più splendente come prima e i nostri passi sono lenti per far durare di più la passeggiata che ci condurrà a casa. 
Mi spieghi l’estate, il corso degli astri e i pianeti finché la luminosa serata che cala mi spinge ad averti vicino e a correre perché non ci sorprenda la notte. Già brilla qualcosa lassù, non so bene cosa ma poco mi importa. Ho te, lì vicino, sornione e complice del mio turbamento. 
E giunge una sera più vera, più soffice il letto dove mi stendo sognante, più ardua la notte che affronto nell’attesa di un domani da spendere bene. Impreparata mi coglie il sonno che fa da preludio ad un mite mattino, giocoso e festante, vestito di caldi sorrisi e di poche ma ottime cose, prima fra tutte la giovinezza. 

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