di Laura Maria Di Forti
L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai (Audrey Hepburn)
L’eleganza, quel miscuglio di classe e di grazia appannaggio solo di pochi, veramente è impagabile, eleva gli esseri umani a figure eteree, indimenticabili.
Le persone eleganti sono piacevoli a vedersi anche se non sono state baciate dalla bellezza o non possono permettersi gioielli costosi. Sono eleganti anche se vestono con semplicità. Less is more o, per dirla con un detto proverbiale, il troppo stroppia.
L’eleganza non appartiene ai ricchi o ai belli, ma a chi possiede fascino, a chi sfodera il sorriso dentro gli occhi, a chi trattiene il respiro od osserva il silenzio quando gli si parla, a chi usa la gentilezza come modo per comunicare.
L’eleganza è un abito semplice che accompagna gesti misurati, un abbraccio dato per simpatia o compassione, è l’attenzione, è l’ascolto, la saggezza, l’uso costante di amore. Elegante è l’alba, ma anche il tramonto.
Non occorre avere una pelle liscia per apparire elegante. Ci sono vecchi rugosi che sono più belli a vedersi di tanti giovani fatui, persi nella ricerca di un fisico palestrato e di una pelle intatta. L’eleganza non svanisce, anzi, si rinforza, diventa fascino e si fa immortale.
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