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giovedì 30 ottobre 2025

Nordio: la verità di Garlasco, scaduta come il latte

(Angelo Perrone) Quando il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, interviene sul delitto di Garlasco con la enunciazione lapidaria – «A volte bisogna arrendersi, lasciamo la verità agli storici» – l'effetto è quello di un deus ex machina che decide, dall'alto dello scranno, di chiudere il sipario anzitempo su una vicenda complessa.
È un coup de théâtre che solleva la questione dello stile istituzionale e dei caratteri che l'azione di un Guardasigilli dovrebbe avere.
Il punto di partenza è il metodo, o la sua sorprendente deviazione.
Il ministro della Giustizia, per definizione, è il "Silent Manager" delle garanzie e dell'organizzazione del sistema, il grande manutentore degli ingranaggi della giustizia. Il suo compito è assicurare che i tribunali funzionino, che le riforme procedano e che le risorse siano adeguate, non quello di dispensare consigli d’ufficio sui fascicoli aperti, anche se datati o complessi. 
La sua voce dovrebbe restare muta sul merito dei singoli fascicoli, affinché la macchina della giustizia possa operare in totale autonomia e serenità.
Ma l'aspetto ancora più critico risiede nella sostanza del messaggio: chi decreta il momento in cui la verità giudiziaria deve andare in pensione? La “resa” è un concetto militare, non giuridico-istituzionale. La ricerca della giustizia, specie nei casi di omicidio, e a prescindere dal caso concreto, non ha una data di scadenza come il latte. Finché la legge consente margini di manovra, l'obbligo dell'azione penale e la ricerca della verità materiale sono un dovere civico e costituzionale. L'apprezzabile scrupolo di non accontentarsi di un risultato, ma di esplorare ogni nuova pista, è la garanzia che il sistema non accetti compromessi con il dubbio.
E allora sorge la domanda: se persino il Guardasigilli suggerisce di alzare bandiera bianca, chi potrà mai sentirsi davvero al sicuro sapendo che il principio di giustizia ha un timer impostato sulla rassegnazione? La verità non è un peso da scaricare sugli storici, ma una garanzia per i cittadini.

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