di Marina
Zinzani
Aspettare
un treno
binari
davanti
attesa e
vuoto.
Parlare
con qualcuno
senza
guardarsi negli occhi.
Comunicare
con poche parole
per cena.
Sentire
gli anni che se ne vanno
il volto
che si spegne
l’anima
che si perde
pezzi
d’anima che volano via.
Poi
può
accadere qualcosa
una
scintilla che si accende
uno
sguardo che si posa sul nostro volto
e
all’improvviso
l’attesa
di un treno ha anche un sorriso
gli occhi
vedono altre cose
le parole
hanno un altro suono.
Questo
succede,
quando non
ci si sente più soli.
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