di
Marina Zinzani
(Ricordando Sara Di Pietrantonio, 22 anni, la ragazza bruciata viva dall’ex fidanzato alla
Magliana – Roma)
Le
prime amiche delle bambine. Bambole che si animano con l'immaginazione, che
diventano reali, perché reali sono le emozioni che trasmettono. Bambole da
vestire, da portare a letto, con cui parlare. C'è un muro a Milano su cui sono
state appese delle bambole. Portate da molte persone, non ha importanza se
famose o no. Guardando quelle bambole non vengono in mente i giochi di bambine,
ma donne aggredite, molestate, uccise. Sembrano i sogni abbandonati di tante di
loro. Il femminicidio è un crimine contro l'umanità, c'è scritto nel cartello.
La cosa triste è perché si è dovuto arrivare a questa rappresentazione, perché si è sentita la necessità di farlo, un modo per dire qualcosa, per gridare oltre le tante pagine di cronaca.
La cosa triste è perché si è dovuto arrivare a questa rappresentazione, perché si è sentita la necessità di farlo, un modo per dire qualcosa, per gridare oltre le tante pagine di cronaca.
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