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martedì 31 maggio 2016

Muro di bambole

di Marina Zinzani
(Ricordando Sara Di Pietrantonio, 22 anni, la ragazza bruciata viva dall’ex fidanzato alla Magliana – Roma)


Le prime amiche delle bambine. Bambole che si animano con l'immaginazione, che diventano reali, perché reali sono le emozioni che trasmettono. Bambole da vestire, da portare a letto, con cui parlare. C'è un muro a Milano su cui sono state appese delle bambole. Portate da molte persone, non ha importanza se famose o no. Guardando quelle bambole non vengono in mente i giochi di bambine, ma donne aggredite, molestate, uccise. Sembrano i sogni abbandonati di tante di loro. Il femminicidio è un crimine contro l'umanità, c'è scritto nel cartello.
La cosa triste è perché si è dovuto arrivare a questa rappresentazione, perché si è sentita la necessità di farlo, un modo per dire qualcosa, per gridare oltre le tante pagine di cronaca.

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