(Commento di Angelo Perrone)
Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio, il più bello, il più vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
Questa è la meraviglia che le stelle
separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
(ap)
Edward Cummings (1894-1962), nato a Cambridge nel Massachusetts in America, sentì
profondamente l’influenza delle avanguardie letterarie ed artistiche.
La
tensione verso l’innovazione stilistica lo portò a ricercare un linguaggio
poetico costruito con giochi di parole, rotture sintattiche, spezzature di
versi, convinto di poter regalare al lettore un’opera letteraria che si
imponesse innanzi tutto al suo sguardo, e che si offrisse in definitiva come
oggetto di visualizzazione estetica, da guardare ed ammirare visivamente nel
suo scintillante ritmo. Credeva in una lingua viva e perciò sperimentale.
Tuttavia, le scelte tematiche e la stessa costruzione delle sue composizioni più famose lo riportavano assai spesso verso la tradizione più antica del “sonetto”, come in questa poesia.
Molto del suo lavoro rientra infatti, non solo per lo stile,
ma anche per i contenuti prescelti, proprio nella classicità della cultura
romantica in cui prevalgono i temi dell’amore e della natura, anche intrecciati
tra loro. Così l’amore per la donna ha dei tratti fortemente intimistici e
quasi simbiotici.
Questi
versi narrano che il cuore dell’uomo, quando si apre, fa spazio dentro di sé
per accoglierne un altro e portarlo dentro il suo stesso cuore.
La meraviglia che possiamo sentire è quella di vivere l’emozione provata dall’altra persona, accogliendone l’essenza. Inoltre, il sentimento è cantato con parole che riportano all’autenticità del mondo naturale, con quell’insistito riferimento alle radici, ai germogli, al cielo, agli alberi.
La meraviglia che possiamo sentire è quella di vivere l’emozione provata dall’altra persona, accogliendone l’essenza. Inoltre, il sentimento è cantato con parole che riportano all’autenticità del mondo naturale, con quell’insistito riferimento alle radici, ai germogli, al cielo, agli alberi.
L’esperienza
vitale di questo scrittore indica tuttavia anche che la creatività del poeta
non riesce a mascherare la condizione ultima dell’artista, che, come quella di
ogni uomo del suo tempo, è destinato a vivere e lavorare in silenzio e
solitudine.
Ciò che fa nascere l’arte – è consolarlo pensarlo - è quella stessa intensità e capacità di condivisione che è alla base di ogni atto d’amore. La poesia, come atto d’amore per vivere, e la vita, come esercizio d’amore.
Ciò che fa nascere l’arte – è consolarlo pensarlo - è quella stessa intensità e capacità di condivisione che è alla base di ogni atto d’amore. La poesia, come atto d’amore per vivere, e la vita, come esercizio d’amore.
Scrisse in Dive For Dreams: "Fidati del tuo cuore / se il mare prende
fuoco / e vivi per amore / anche se le stelle camminano”.
Segui dunque il tuo cuore e in fondo i tuoi sogni, e la tua anima sarà lo specchio fedele della vita che farai.
Segui dunque il tuo cuore e in fondo i tuoi sogni, e la tua anima sarà lo specchio fedele della vita che farai.
Il tuo cuore lo porto con me ...lo porto nel mio...non me ne divido mai...nonostante il silenzio...Il tuo cuore che batte nel mio ...comunque parla e vive con me...
RispondiEliminaLa Cambridge in cui è nato Cummings è nel Massachussetts ....
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