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lunedì 25 giugno 2018

Resti umani

Sci e bastoncini, rinvenuti insieme ai resti del corpo
Il mistero dello sciatore scomparso 70 anni fa in Val d’Aosta. Ancora senza nome

di Marina Zinzani

Gli oggetti di uno sciatore ritrovati nel 2005, e scomparso negli anni 50, sono stati mostrati. Di lui si sa che era miope, facoltoso, le sue iniziali probabilmente erano MM. Nient’altro. Restano i suoi oggetti, fra cui gli sci, e i suoi resti. Attraverso il DNA si spera di risalire all’identità dello sciatore.
Fa impressione, questa storia. Una persona sparita nel nulla, il suo corpo avvolto nel ghiaccio. Gli oggetti come tracce di sé. Parlano, gli oggetti, e non solo per inquadrare la persona, per risalire alla sua identità, ma parlano alla parte più inquieta del nostro essere, quella che vede creare e svanire, quella che subisce ogni giorno l’altalena della vita, i cui eventi possono portare o privare, possono riempire o togliere.
Suggeriscono, quegli oggetti, una storia, e con esso il vortice oscuro che ha rapito un’esistenza, e allo stesso tempo ricordano precarietà, tempo a scadenza. E viene la voglia di godere di più di ciò che ci è concesso.

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