Sci e bastoncini, rinvenuti insieme ai resti del corpo |
Il mistero dello sciatore scomparso 70 anni fa in Val d’Aosta. Ancora senza nome
di Marina Zinzani
Gli
oggetti di uno sciatore ritrovati nel 2005, e scomparso negli anni 50, sono
stati mostrati. Di lui si sa che era miope, facoltoso, le sue iniziali
probabilmente erano MM. Nient’altro. Restano i suoi oggetti, fra cui gli sci, e
i suoi resti. Attraverso il DNA si spera di risalire all’identità dello
sciatore.
Fa
impressione, questa storia. Una persona sparita nel nulla, il suo corpo avvolto
nel ghiaccio. Gli oggetti come tracce di sé. Parlano, gli oggetti, e non solo
per inquadrare la persona, per risalire alla sua identità, ma parlano alla
parte più inquieta del nostro essere, quella che vede creare e svanire, quella
che subisce ogni giorno l’altalena della vita, i cui eventi possono portare o
privare, possono riempire o togliere.
Suggeriscono,
quegli oggetti, una storia, e con esso il vortice oscuro che ha rapito
un’esistenza, e allo stesso tempo ricordano precarietà, tempo a scadenza. E
viene la voglia di godere di più di ciò che ci è concesso.
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