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lunedì 31 dicembre 2018

Addobbi di festa, e quel senso di vuoto

Il rapporto con le feste crea stati d’animo oscillanti

(ap) Addobbi floreali e tante candele. Composizioni che rallegrano ambienti e la tavola. Dalle più classiche a quelle ispirate alla natura invernale. Materiali di tendenza, colori alla moda. Il rosso ovunque, nelle cose e nell’abbigliamento, sino all’intimo, la sensazione di qualcosa che stordisce.
Le strade alternano assembramenti di gente alla ricerca spasmodica di regali, prima natalizi e poi epifanici, a vuoti improvvisi, silenzi martellanti, saracinesche fragorosamente abbassate, e tristi. Magari ci aspetta l’immancabile e struggente trenino intorno alla tavola imbandita allo scadere fatidico dell’anno che finisce. Il crepitio dei fuochi d’artificio, gli squarci dei giochi di luce. Lo sguardo sorpreso, e forse allarmato dei bimbi.
Il rapporto con le feste? Si può essere depredati di molto nella vita: il lavoro, gli affetti, la serenità. Le stesse persone. Ma rimane quel bisogno di andare avanti lo stesso, comunque. Si può capire chi percepisce un senso di malinconia: proprio nelle feste avvertiamo con maggiore intensità un senso di vuoto. Quello di certe assenze.

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