Il rapporto con le feste crea stati d’animo oscillanti
(ap) Addobbi floreali e tante candele. Composizioni
che rallegrano ambienti e la tavola. Dalle più classiche a quelle ispirate alla
natura invernale. Materiali di tendenza, colori alla moda. Il rosso ovunque,
nelle cose e nell’abbigliamento, sino all’intimo, la sensazione di qualcosa che
stordisce.
Le strade alternano assembramenti di gente alla
ricerca spasmodica di regali, prima natalizi e poi epifanici, a vuoti
improvvisi, silenzi martellanti, saracinesche fragorosamente abbassate, e
tristi. Magari ci aspetta l’immancabile e struggente trenino intorno alla
tavola imbandita allo scadere fatidico dell’anno che finisce. Il crepitio dei
fuochi d’artificio, gli squarci dei giochi di luce. Lo sguardo sorpreso, e
forse allarmato dei bimbi.
Il rapporto con le feste? Si può essere depredati di
molto nella vita: il lavoro, gli affetti, la serenità. Le stesse persone. Ma
rimane quel bisogno di andare avanti lo stesso, comunque. Si può capire chi percepisce
un senso di malinconia: proprio nelle feste avvertiamo con maggiore intensità
un senso di vuoto. Quello di certe assenze.
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