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giovedì 25 luglio 2019

Come una spugna

Riconoscersi tra antichi sedimenti e nuove sensazioni

di Bianca Mannu

Conosco il lavoro
dei colpi contro i fianchi
con cui - più che la morte -
l’assenza irrompe  - senza suono -
come assoluta urgenza
verso la coscienza
E la nausea conosco
quando l’agnizione
urta antichi sedimenti
addormentati sul fondo
della mente
Inabile a chetarli
si vendica sui sensi
spegnendosi con essi
Morte benigna e astuta
volge senza parere
il capo all’orrendo convoglio
che l’archivista astratto
registra senza cordoglio
Se e quando
sei restituita ai sensi
e i sensi restituiti alla coscienza -
come una spugna - il cuore
succhia a piccoli sorsi
il venefico umore

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