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martedì 5 novembre 2019

Maschere di verità

Le due maschere di Giorgio De Chirico
Smascherare le falsità,  il confine difficile con le cose autentiche

di Marina Zinzani

C'è un confine sottile tra una verità e l'altra,  sfumature, prospettive, la verità non è più una. Il tono di una frase cambia il significato delle parole, uno sguardo più approfondito, quasi con una lente, ribalta ciò che sembra palese. Dov'è la verità nei rapporti umani, negli eventi? E' così piena di maschere, di rappresentazioni la realtà che è difficile trovare  una visione limpida.
Gli uomini si rinchiudono per paura di soffrire, è meglio non fidarsi troppo, è meglio stare sul chi va là. Forse gli artisti, i poeti hanno scandagliato la selva piena di arbusti, di spine, oltre le maschere.
Forse sono riusciti a cogliere l'essenza attraverso un tocco di bianco tratteggiato sugli occhi di una giovane, dipingendo su una tela la freschezza e l'ardore a cui era difficile trovare nome. L'hanno fatto con le parole, unione magica che ha dato voce a sentimenti difficili da esprimere.
O hanno usato combinazioni di note, il la, il fa, il do, per fare percepire, sembra a volte, la voce di  Dio. Gli artisti vedono, con disincanto. La realtà che ci hanno regalato ha, questa sì, qualcosa di autentico. 

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