Hangzhou (foto ap) |
Piccole verità nella parole di un’anziana signora
di Liana Monti
La
signora A. ospite della casa di riposo, elegante e benestante,
camminava sulla pedonale con il carrellino. Si ferma per raccogliere due foglie
dal suolo, con delicatezza e rispetto. Mi guarda, io perfetta sconosciuta.
Mi
dice: “Come si fa a calpestare un'opera d'arte cosi? Io non ci riesco.
Guardi, gliene regalo una, la più bella.” E con un sorriso mi fissa negli occhi
e mi porge questa foglia. La ringrazio. Non la scorderò mai.
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