di Laura Maria Di Forti
(Presentazione di Angelo Perrone)
(ap) Il proverbio di oggi: “Chi si contenta gode”. Più saggio
accontentarsi di poco? Basta per essere felici?
La tradizione popolare italiana
si è sempre espressa con proverbi e modi di dire, rimasti poi nella memoria
comune. Oltre le apparenze, non sono una ingenua semplificazione della realtà
con cui ci confrontiamo ogni giorno. Molto di più, uno sforzo per riflettere e
capire. E magari scovare il bandolo della matassa.
Interpretano sentimenti
diffusi, traducono in poche battute concetti complicati, tramandano una
saggezza solo apparentemente spicciola, qualche volta sono persino di aiuto per
suggerirci le mosse opportune. Ci hanno consolato, ammonito, contrariato. Ce ne
siamo serviti per affrontare momenti difficili e uscire da situazioni scabrose.
Già pubblicati: Il
mattino ha l’oro in bocca, Non
dire gatto se non ce l’hai nel sacco, Tra
i due litiganti il terzo gode, Se
son rose fioriranno, L’allegria
è di ogni male il rimedio universale, Spes
ultima dea, A
gran salita gran discesa, Contro
la forza la ragion non vale
Una
piccola casa, un lavoro modesto,
abiti
semplici, poche pretese.
Una
moglie tranquilla,
due
bimbi vispi e ubbidienti,
il
solito tran tran di tutti i giorni.
La
gente lo guarda con commiserazione,
lo
giudica povero, la vita squallida.
Non sa
che la domenica esce da casa e compra una torta.
Ogni
domenica è così una festa,
e
l’attesa di questo momento arricchisce la famigliola,
ne
alimenta l’allegria e dona la speranza.
Il dono più grande. Una bella famiglia. Semplice in apparenza.
RispondiEliminaMa la più ricca dei veri valori della vita.
La vera ricchezza è proprio questa.
E sapere apprezzare le cose meravigliose che sono racchiuse proprio qui.
La vera gioia
La vera pace.
Grazie da Liana