Gli egoismi nazionali impediscono di affrontare le
grandi crisi, come quella del Covid-19. Occorre serrare le fila, tutti uniti: una prova di sensibilità e intelligenza
di Sonia Scarpante
E se questa pandemia ci
volesse far comprendere che davanti alle vite umane perse è giunta l'ora di
stare gli uni accanto agli altri, serrati, testimoni di un tempo diverso da
quello che abbiamo vissuto fino ad oggi? Siamo ad una svolta epocale dove non
possono esistere più egoismi nazionali, supponenza, mediocrità vestite da
imperatori assurdi che indossano corone di carta e non di pregevole fattura?
Perché non trovare il
coraggio di inchinarsi davanti alle evidenze di questa storia che ci mette di
fronte alle nostre insufficienze umane, alle nostre piccolezze. Cosa serve
studiare e capire la storia se non per imparare che nessuno si salva da solo e
che ognuno di noi è legato agli altri indissolubilmente in una comunità di destino
che ci rende assai simili. Ogni Stato garante di senso democratico ed etico non
può tirarsi indietro in quella che sembra essere la grande sfida mondiale.
La cura di ogni società
democratica è legata indissolubilmente a quella di chi è a noi vicino come dimostra
costantemente questa pandemia che avvicina gli uomini rendendoli più
responsabili e inclini a supportare chi ha meno mezzi e capacità. La stessa
Cina ci insegna questo facendosi portavoce di un grido di aiuto che arriva da Stati
vicini avendo vissuto in anticipo la tragedia del virus. Manca questo scatto d'orgoglio
nazionale e collettivo; bisogna serrare le fila gli uni accanto agli altri,
coesi in un progetto di rivalsa verso un destino che è incline a dividere le
genti ma che dobbiamo capovolgere a beneficio della comunità intera. Uniti.
Senza unità di Stati non
esiste rimedio alla stupidità imperante e rischiano di essere inghiottiti proprio
quelli che remano contro la cooperazione e l'unità. Molti di noi credono che la
grande storia voglia insegnare ad intraprendere un cammino comune di fiducia,
se manca questa solidità il rischio di cadere in frantumi è alto per chi si
erge sempre a padrone di speculazioni fittizie rispetto al valore della vita
umana.
Il pericolo è alto se non si
cammina insieme. Una mano vera sul cuore adesso dovete mettervela Donald Trump,
Boris Johnson e Angela Merkel. Abbiate questo coraggio. Ci viene richiesta una
grande prova di intelligenza e di sensibilità, oggi; a voi la scelta di quale
pedina spostare sulla grande scacchiera del mondo. Stiamo misurando il vostro
valore in termini di capitale umano.
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