Il saluto ad un’amica che se ne va in silenzio e in solitudine. Ai tempi del coronavirus
di Catia Zinzani
Eri da poco andata in pensione, ti piaceva viaggiare verso nuovi
paesi e città, era un modo per non stare in casa e sentirti sola. Per cercare
un po' di pace e serenità, i conflitti con i figli, il marito morto due anni fa,
le rabbie e i tanti perché della vita nei tuoi riguardi a cui non riuscivi a
dare risposta.
Poi un giorno la corsa in ospedale, febbre alta e fatica a
respirare; ti hanno ricoverato, avevi contratto quel male, eri
sola in quell’ospedale lontana dai tuoi affetti, forse volevi dire tante
cose ai tuoi figli ma non sei riuscita a dire niente. Dopo pochi giorni sei
andata in coma irreversibile poi i medici ti hanno accompagnato alla morte
lentamente.
I tuoi figli non ti hanno potuto dare l'ultimo saluto, un
abbraccio, un bacio è stata una grande disperazione per loro, ora sei in
viaggio verso l'eternità, ti auguro di aver trovato le risposte ai tanti perché
della tua vita e di aver trovato la pace, la serenità che qui su questa terra
non avevi.
Ciao, amica mia
BELLA
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